Raid nella strada del lusso a Milano, colpo da un milione di euro

In via Montenapoleone portati via orologi e gioielli

Milano, rapina in via Montenapoleone 9
Foto LaPresse - Fabio Delfino

MILANO – Quindici orologi e altri gioielli. E’ questo il bottino della rapina compiuta nella gioielleria ‘Audemars Piguet’ in via Montenapoleone. Un bottino che, secondo le prime rilevazioni del caso compiute da forze dell’ordine e gestori dell’attività, ammonterebbe a circa un milione di euro. Un colpo importante, dunque, nel quadrilatero della moda a Milano.

L’accaduto e le testimonianze

Dovrebbe essere stata una banda ad entrare in azione. Tre uomini, forse quattro secondo una prima sommaria ricostruzione, che avrebbero compiuto il raid per poi fuggire in sella a delle biciclette. Ad indagare sull’accaduto gli agenti della Questura locale i quali hanno provato a far leva su alcune testimonianze. Mentre sono al vaglio anche le telecamere di videosorveglianza sia della zona che della gioielleria colpita. Siamo ad.un tiro di schioppo da piazza San Babila, in una mattinata come tutte le altre. Poi, ad un certo punto, il panico.

Nel mirino della banda soprattutto gli orologi

Un’irruzione fulminea da parte degli uomini, probabilmente dell’est europeo, che armi alla mano avrebbero costretto i dipendenti a consegnare loro la merce. Soprattutto orologi, almeno una quindicina di notevole valore assieme ad altri sporadici gioielli. Nessuna conseguenza grave per i presenti, nessun ferito tra dipendenti e clienti dell’attività. Solo tanta paura per quei pochi secondi che hanno consentito alla.banda di portar via una refurtiva stimata in un milione di euro.

La via del lusso del capoluogo milanese, dunque, teatro si sono fatti aprire e uno di loro, armato di una rapina milionaria. Da parte di chi sapeva evidentemente cosa fare perché si era camuffato con attenzione tra i tanti turisti che affollavano la zona. Poi, armati di pistola, sono entrati nel negozio e minacciato il personale costringendolo ad aprire con le teche in cui erano esposti i preziosi orologi. Prima di fuggire, secondo le testimonianze, per un tratto a piedi e poi su alcune biciclette che avevano sistemato qualche metro più in là.

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