Resti umani nelle borse Ikea,
fermato il figlio di una 85enne

I pezzi di cadavere erano da alcuni giorni in via Marano-Pianura

NAPOLI – Resti umani abbandonati in alcuni sacchetti neri e nei bustoni per trasportare merci pesanti dati in dotazione all’Ikea. E’ il macabro ritrovamento effettuato dai carabinieri del reparto scientifico e da un medico legale che sono intervenuti ieri nella zona di pianura, per la precisione in via Marano-Pianura, una zona in cui ci sono molte aree incolte e che è poco trafficata. Ci sono rimasti per giorni quei resti in strada, abbandonati nei pressi di un muretto. L’intera zona è stata battuta palmo a palmo e, poco lontano da quei bustoni sono stati trovati altri brandelli di carne. Gli accertamenti hanno fugato i dubbi: si tratta di quel che resta di un corpo. Ma come si è arrivati al ritrovamento di questi pezzi di corpo? Il sospetto è che potrebbero appartenere a una donna di circa 85 anni, Eleonora Di Vicino, di cui non si avevano notizie da un po’ di giorni. A lanciare un allarme sarebbe stata la preside di una scuola del quartiere flegreo che conosceva la donna e che non riusciva a contattarla. Il cerchio delle indagini ha iniziato a chiudersi in quel momento. E’ così sono iniziati i primi sospetti nei confronti del figlio della donna, Eduardo Chiarolanza che è stato portato dai carabinieri in caserma dove è stato ascoltato. Qui le fasi investigative si fanno più nebulose perché sulla vicenda è calata una coltre di silenzio, al limite dell’insabbiamento. L’uomo, di circa 40 anni, sotto la pressione degli investigatori, avrebbe fatto luce sul luogo in cui le borse erano state abbandonate. In qualche modo ammettendo i sospetti, ma la sua posizione resta al vaglio anche perché si tratterebbe di un soggetto con problemi. Sono della madre 85enne? Su questo potrà fare chiarezza soltanto l’autopsia che è stata disposta dal pubblico ministero. Sta di fatto che le bustone con dentro i resti umani erano lì da giorni e che gli animali potrebbero essere stati attirati dal forte odore della decomposizione e potrebbero averli sparsi in un’area più ampia. Una storia macabra e misteriosa che non sembra avere una soluzione facile. Almeno bisognerà attendere il tempo in cui le perizie sul cadavere, o quel che ne resta, saranno completate. Intanto nella serata di ieri è giunto il furgone della polizia mortuaria che ha trasferito tutto presso l’istituto di medicina legale.

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