Viminale, espulsi due cittadini marocchini sospettati di terrorismo

Salgono a 313 le espulsioni eseguite dal gennaio 2015

LaPresse / Maxppp

ROMA (LaPresse) – Minaccia terrorismo. Il ministro dell’Interno ha espulso per motivi di sicurezza dello Stato due cittadini marocchini. Si tratta di un 32enne domiciliato a Umbertide e un 26enne domiciliato a Gubbio.

Espulsi due marocchini

Gli accertamenti sono stati compiuti dal Raggruppamento operativo speciale dei Carabinieri nell’ambito in un’indagine della Dda di Perugia. I due stranieri sono risultati aperti sostenitori dell’organizzazione terroristica internazionale denominata Stato Islamico (SI). Avendo anche intrapreso un percorso di radicalizzazione di tipo jihadista.

Sono affiliati al terrorismo islamico 

In particolare sono indagati per aver allacciato e mantenuto contatti, anche attraverso il web, con soggetti dimoranti in Marocco e Francia attestati su analoghe posizioni radicali. E per aver favorito l’invio nel teatro di guerra siro-iracheno di aspiranti combattenti. (c.d. foreign terrorist fighters). Combattenti intenzionati ad unirsi alle milizie jihadiste attive nell’area. I due sono anche accusati di aver sostenuto economicamente alcuni combattenti.

Le espulsioni salgono a 313

Il 32enne era, inoltre, già stato tratto in arresto in Marocco, nel 2016, dalle Autorità di quel paese. E poi condannato con l’accusa di ‘finanziamento a gruppi terroristici di matrice jihadista’. I due sono stati immediatamente rimpatriati in Marocco. Con tali rimpatri salgono così a 313 le espulsioni eseguite dal gennaio 2015. Di cui 76 solo nel 2018.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome