Roma, fingono un incidente con un’anziana e chiedono un risarcimento: 2 arresti

A sventare la truffa gli agenti

ROMA – Due uomini di 21 e 38 anni, cugini, sono stati arrestati a Roma per una tentata truffa. Hanno individuato la loro la vittima, un’anziana automobilista che stava percorrendo la via Pontina. L’hanno inseguita, e poi con la scusa di aver subito un danno per un incidente mai avvenuto, le hanno chiesto 350 euro.

A sventare la truffa ai danni di una 75enne, gli agenti del Reparto Volanti, che vedendo scendere proprio dalla macchina della signora – ferma insieme ad un’altra autovettura su una piazzola di sosta – un uomo che si infilava dei soldi in tasca, si sono insospettiti. Procedendo al controllo, gli agenti hanno trovato la somma consegnatagli dalla vittima. Ed alcuni sassi contenuti in un fazzoletto, probabilmente utilizzati per simulare il rumore del contatto tra le vetture.

Il 38enne è stato bloccato ed arrestato. Il 21enne invece rimasto a bordo dell’altra auto, visti gli agenti si è dato alla fuga, ma anche lui è stato rintracciato subito dopo ad Ardea. Dove è stata trovata anche la macchina, segnalata in quanto già utilizzata in passato per commettere altre truffe.

Originari rispettivamente di Siracusa e Catania, i due cugini entrambi con precedenti di polizia, sono stati arrestati per il reato di truffa aggravata in concorso.

In sede di denuncia, presentata presso gli uffici del commissariato Spinaceto, alla signora sono stati restituiti i 350 euro. Sequestrata l’autovettura.

A Roma fingono un incidente stradale per estorcere denaro: 2 arrestate

I carabinieri della stazione di Roma San Basilio hanno arrestato due donne, di 42 e 25 anni. Dopo aver tamponato un automobilista gli hanno estorto denaro, minacciandolo e dicendo di appartenere alla famiglia Casamonica. Le due donne, entrambe disoccupate e residenti in via Tiburtina, si trovavano in compagnia di un uomo che non è stato ancora identificato.

I carabinieri sono riusciti a fermarle dopo la denuncia della vittima, un 42enne romano. Che ha raccontato di essere stato tamponato da un’auto da cui erano scese tre persone. Che, che con fare aggressivo avevano preteso un risarcimento per il danno.

Per paura di ritorsioni da parte dei tre delinquenti, l’uomo ha consegnato loro 250 euro in contanti.

(LaPresse)

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