Napoli – Il centrodestra scioglie le riserve sui candidati a sindaco di Roma e Milano, ma su Napoli, Caserta, Benevento e Salerno i nodi restano. L’annuncio del via libera rispettivamente a Guido Bertolaso e a Gabriele Albertini come candidati sindaco è arrivato ieri, ma si aspetta che i due diano la propria disponibilità. La leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni si è detta pronta a sostenerli in campagna elettorale, arrivando a invitarli al tavolo di coalizione che si terrà a Roma mercoledì prossimo. Quella dovrebbe essere l’occasione per definire i candidati nelle altre grandi città, tra cui Napoli.
A un passo dall’investitura dovrebbe esserci il magistrato Catello Maresca, a meno che non insista con il veto sulle liste con i simboli di partito. Basta un nonnulla per gettare all’aria i progressi fatti sul piano delle trattative considerato che sul tavolo di centrodestra resta come alternativa il nome di Sergio Rastrelli indicato dai meloniani. Gli esponenti di Fdi hanno provveduto a indicare candidati sindaco papabili anche per gli altri capoluoghi di provincia: per Caserta c’è il nome del responsabile provinciale Marco Cerreto (anche se la parlamentare Giovanna Petrenga punterebbe incvece sul “civico” Enzo Bove), per Benevento quello di Federico Paolucci, ex commissario provinciale, e a Salerno c’è Michele Sarno. Su quest’ultimo i meloniani non hanno nessun dubbio e indipendentemente da ciò che faranno Fi e Lega, Sarno è il candidato ufficiale.
Ne parla con “Cronache” il consigliere regionale Michele Schiano di Visconti.
Centrodestra pronto ad appoggiare Albertini e Bertolaso, la Meloni li ha invitati al tavolo di mercoledì prossimo. Un passo in avanti per le Amministrative a Roma e Milano, ci sarà un’accelerazione anche su Napoli?
Siamo arrivati al momento delle scelte. Puntare su nomi di spessore con un centrodestra unito deve essere l’obiettivo di una coalizione che vuole vincere e governare.
Al tavolo di mercoledì scorso non avete posto veti su nessuno e la Meloni dice che siete pronti per la campagna elettorale, significa che avete trovato un’intesa anche su Maresca a Napoli? L’invito al prossimo tavolo vale anche per lui?
Lo abbiamo detto da subito: Fdi sarà in campo con il suo simbolo di partito e farà parte della coalizione. Abbiamo nell’eventualità anche il nostro candidato e siamo pronti a sostenere il nome che sarà scelto dalla coalizione e abbia i requisiti giusti. Maresca è uno di questi.
Fdi è l’unico partito di centrodestra che ha messo a disposizione nomi anche per gli altri capoluoghi. Avete avuto riscontri da Fi e Lega?
Fdi, come sempre, è operativa per la campagna elettorale e in questa ottica già siamo pronti con i nostri candidati in città importanti come Benevento, Caserta e Salerno, ma allo stesso tempo lavoriamo ad un centrodestra unito puntando sui migliori candidati possibili che ci portino alla vittoria finale.
A che punto siete nella composizione delle liste di partito? Che pensa del fatto che suoi colleghi di partito potrebbero presentare liste civiche?
Stiamo lavorando alla ricerca dei nomi giusti e di spessore per appuntamenti così importanti in un momento così delicato. Sul resto decide il partito, per ottenere un obiettivo comune le scelte e le strategie si fanno sempre insieme. Per quanto riguarda le liste civiche ritengo che ogni uomo di partito debba impegnarsi per la crescita di Fdi a tutti i livelli.
I sondaggi danno la Meloni in continua ascesa. Quanto inciderà il risultato delle Amministrative sulla leadership del centrodestra?
E’ vero, i sondaggi ci danno in fortissima ascesa, ma preferiamo aspettare anche i risultati delle Amministrative. Se dovessimo confermare questo trend è anche possibile che qualcosa possa cambiare come è già successo in passato nella nostra coalizione. Chi ha i voti in più può assumere anche l’onore della leadership.
