Serie A, il Verona frena il Napoli. Simeone ancora in gol

Foto Alessandro Garofalo / LaPresse 07 novembre 2021 Napoli vs Hellas Verona Stadio Diego Armando Maradona Nella foto: Giovanni Simeone (Hellas Verona); esultanza dopo il gol 0-1

MILANO – Il Napoli di Spalletti non va oltre l’1-1 contro un Hellas Verona quadrato, messo bene in campo e con un attacco imprevedibile guidato da un Simeone in grande spolvero. Proprio gli scaligeri vanno subito in vantaggio, al 13′, con il Cholito, ma cinque minuti dopo gli azzurri agguantano il pari con Di Lorenzo. Di lì in poi una partita combattuta a viso aperto, ma senza altri gol.

L’assalto finale del Napoli, con il Verona che resta in 9 per due espulsioni negli ultimi minuti, non porta i 3 punti. Il Napoli in campo con la maglia celebrativa per Diego Armando Maradona e con l’inedita coppia difensiva Rrahmani e Juan Jesus a causa dell’assenza di Koulibaly e Manolas, contro un Verona pericolosissimo in avanti con Simeone, Caprari e Barak in stato di grazia. La prima azione pericolosa all’8′ è dei partenopei, su una bella iniziativa di Osimhen che fa arrivare al tiro Zielinski, che però cicca malamente il pallone.

Poco dopo gran destro dal limite di Caprari, pericolo serio per gli azzurri, sventato da una bella parata di Ospina. È solo l’anticipo di quello che succede al 13′: Barak guadagna la linea di fondo, la mette in mezzo dove Simeone è più rapido dei difensori e la mette in rete. Il Napoli parte sotto, deve inseguire. E l’imbattibilità degli azzurri in campionato si ferma a 435 minuti.

Ma la squadra di Spalletti non si abbatte e non perde tempo, dopo appena due minuti gran tiro da centro area di Insigne che finisce alto di poco. Anche in questo caso è il preludio di quello che accade poco dopo, al 18′: grande palla di Ruiz per Di Lorenzo sul lato corto dell’area, il difensore si gira e tira improvvisamente sorprendendo Montipò sul suo palo, ed è subito pari per il Napoli.

Le due squadre si affrontano a viso aperto, nessun timore reverenziale dell’Hellas nei confronti della capolista e di un pubblico che sostiene ogni minuto i partenopei. Il Napoli però a metà primo tempo prende coraggio e campo. Spalletti sprona i giocatori chiedendo esplicitamente che la palla non sia mai passata indietro. Al 27′ un colpo di testa di Politano finisce a lato.

Al 30′ però grande azione dell’Hellas che libera al tiro Barak, ma la difesa del Napoli si oppone bene. Il break veronese non è isolato, e la partita si accende con continui capovolgimenti di fronte. In uno di questi al 34′ Insigne libera un gran tiro, ottima parata di Montipò ma tutto fermo per fuorigioco. Al 41′ palo clamoroso di Osimhen dopo un assist di Politano al termine di una grande azione personale. Il Napoli cresce e chiude in avanti il primo tempo.

La ripresa comincia allo stesso modo e già al 47′ Montipò è costretto agli straordinari su una punizione di Insigne. Il Napoli fa la partita e attacca a spron battuto, prestando però il fianco alle veloci ripartenze dell’Hellas. La partita si fa dura, con scontri in ogni parte del campo. Al 61′ Spalletti prova a mischiare le carte facendo entrare Lozano ed Elmas al posto di Politano e Zielinski. Ma è il Verona a rendersi pericoloso al 67′ con Barak che tira dall’altezza del dischetto quasi a botta sicura, ma viene fuori un tiro debole e Ospina riesce a opporsi.

Al 69′ un’altra punizione di Insigne da posizione angolata termina a lato. Il match mantiene livelli molto alti e nessuna delle due squadre si accontenta del risultato. Al 72′ una punizione dal limite del solito Insigne si infrange sulla barriera. Ora entrambe le squadre cercano il gol ma al tempo stesso si chiudono bene dietro, non permettendo agli avversari di arrivare facilmente al tiro. All’86’ Spalletti prova il jolly Mertens, poco prima Colantuono aveva inserito Kalinic.

Entrambi i tecnici provano a vincerla fino alla fine. All’88’ Bessa lascia i suoi in dieci ricevendo il secondo cartellino giallo. Al 90′ brivido per il Verona, con una strepitosa punizione di Mertens che si infrange sul palo. Al 92′ espulso anche Kalinic, Verona in 9. Gli ultimi minuti sono un assalto all’arma bianca dal Napoli, ma il Verona non cede. I partenopei restano primi in classifica, ma incontrando un Hellas in gran forma devono fare i conti con la realtà di un campionato difficile, in cui non si può sempre vincere.(LaPresse)

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