Tennis, Berrettini: bel viaggio a Melbourne ma non è finito come volevo

“Ho vissuto un bel viaggio, anche se non è finito come avrei voluto. Sono deluso dal risultato di questa semifinale, mi aspettavo di più da me stesso, ma è stato un match difficile, in particolare sotto il profilo fisico

Matteo Berrettini (AP Photo/Frank Franklin II)

MILANO – “Ho vissuto un bel viaggio, anche se non è finito come avrei voluto. Sono deluso dal risultato di questa semifinale, mi aspettavo di più da me stesso, ma è stato un match difficile, in particolare sotto il profilo fisico. Devo imparare da questo incontro e da questo torneo, devo continuare a migliorare”. Così Matteo Berrettini commenta in conferenza stampa la sconfitta contro Rafa Nadal nelle semifinali degli Australian Open di tennis, prima prova stagionale del Grande Slam. “Quando arrivi alla fine di un torneo come questo ovviamente un po’ stanco lo sei. In più, ho tribolato per problemi di stomaco – ha aggiunto il campione romano sul sito di Supertennis – e poi con un paio di storte alla caviglia, una prima e una durante il torneo. Sono cose che accadono, bisogna cercare di farci i conti, ma sarebbe sempre meglio evitare problemi di questo genere. Ovviamente non è per queste ragioni che ho perso la partita. Ho perso perché Rafa è stato più forte di me. Il prossimo obiettivo sarà di fare ancora meglio”.

Analizzando la partita contro Nadal, Berrettini ha ammesso: “Non ho cominciato come avrei voluto, per tante ragioni. Forse il fatto di essere in semifinale, contro Nadal, sul campo centrale, ha inciso. Poi ho avuto una bella reazione. Mi sono detto ‘reagisci da campione’, e di questo sono orgoglioso: ho giocato bene nel terzo e nel quarto set e credo che in quel momento il match sia anche diventato piacevole da vedere”. “Ma il punto è che contro uno come Rafa non puoi giocare due set come quelli che ho giocato io all’inizio. Nemmeno se fossi entrato con l’attitudine del terzo set, sarei stato sicuro di poterla vincere, ma l’atteggiamento nei primi due non è stato positivo”, ha spiegato Berrettini.

“Il tennis è uno sport che ti mette alla prova ogni giorno, devi imparare una lezione da ogni match perché le condizioni sono sempre diverse e bisogna farsi trovare pronti. In un certo senso è positivo che io sappia di avere ancora dei margini di miglioramento per fare progressi. E in ogni caso sono anche soddisfatto del mio percorso a Melbourne. Devo trovare un equilibrio tra il fatto di chiedere sempre tanto a me stesso – ha proseguito Berrettini – e l’essere contento per i risultati che ottengo. Non è sempre facile, perché perdere dà fastidio, ma bisogna vedere anche da dove si è partiti”. “Ho sempre ammirato Rafa per il suo atteggiamento, la sua capacità di migliorare e di affrontare le difficoltà. Abbiamo parlato un po’ negli spogliatoi, lui si è congratulato con me per il percorso che ho fatto. È sempre bello poter scambiare qualche battuta con questi grandi giocatori, perché da loro c’è sempre da imparare”, ha dichiarato l’azzurro. “Ho perso solo da Djokovic e da Nadal ultimamente negli Slam, e questo mi fa pensare che sia il giunto il momento in cui bisogna batterli (risata, ndr). Per me sarà importante giocare match come questi sempre più spesso, per abituarmi alla situazione e gestirla nel modo migliore”, ha concluso Berrettini.

(LaPresse)

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