Tragedia in zona San Paolo a Roma, bambina precipita dal sesto piano di un condominio e muore. I genitori: “Stavamo dormendo”

Sul posto ci sono ancora inquirenti e forze dell'ordine. Quello che è accaduto questa mattina, di preciso, resta ancora da stabilire.

Condominio Garbatella bimba
Foto Vincenzo Livieri - LaPresse

ROMA – Nella fredda e piovosa mattinata dell’ultima domenica di novembre si è consumata una tragedia dai contorni ancora molto incerti, in zona San Paolo a Roma. Una bambina è precipitata dal sesto piano di un condominio in via della Villa di Lucina, alla ‘Garbatella’. Per la piccola, raggiunta nel giro di 20 munuti dai soccorritori, non c’è stato nulla da fare.

Tragedia in zona San Paolo a Roma, bambina precipita dal sesto piano di un condominio e muore

Sul posto ci sono ancora inquirenti e forze dell’ordine. Quello che è accaduto questa mattina, di preciso, resta ancora da stabilire. Di certo, purtroppo, c’è solo la morte della bambina. A lanciare l’allarme è stato un passante, poco prima delle 9.30. Quando l’ha vista, la bimba era già in caduta. Questo ha raccontato agli investigatori. Poi si è schiantata al suolo. Un tonfo terribile. I genitori, però, non si sono accorti di nulla. Ad informarli sono stati gli stessi poliziotti, che hanno bussato alla porta di casa. “Stavamo dormendo, che succede?”, avrebbero risposto mamma e papà. Poche parole che hanno preceduto grida strazianti all’annuncio della morte della figlia.

Grida strazianti dei genitori, agli investigatori avrebbero detto: “Stavamo dormendo”. Indagini ancora in corso sul posto

La loro bambina giaceva al suolo senza vita nel cortile del condominio dove abitano. Scene di disperazione si sono registrate tra gli inquilini, una capannello di persone si è formato attorno al punto dove è morta la piccola. I poliziotti sono ancora al lavoro per cercare di ricostruire esattamente cosa sia accaduto. Nessuna pista può essere esclusa. Le forze dell’ordine potrebbero far riferimento a qualche telecamera di sorveglianza presente in zona. Non è escluso che anche i vicini di casa possano essere ascoltati. Per adesso, però, nessuno sembra sapere in che modo quell’anima innocente sia precipitata dal sesto piano del condominio.

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