Ue: Gentiloni, ok minimum tax passo cruciale per equità fiscale

Foto Virginia Mayo / AP in foto Paolo Gentiloni

“Oggi l’Unione europea ha compiuto un passo cruciale verso l’equità fiscale e la giustizia sociale. La tassazione minima è fondamentale per affrontare le sfide poste da un’economia globalizzata. Pertanto, l’adozione di questa direttiva che stabilisce un’aliquota minima effettiva per le multinazionali è stata una priorità assoluta per la Commissione”. Lo ha dichiarato il commissario Ue all’Economia, Paolo Gentiloni, commentando l’adozione della Direttiva sulla tassazione minima effettiva per le multinazionali.

“L’Europa è ora all’avanguardia negli sforzi per attuare l’accordo senza precedenti raggiunto lo scorso anno da 137 paesi, mediato dall’OCSE, con la nostra Unione che gioca un ruolo di primo piano. Questo è stato un lungo viaggio, con ostacoli in ogni fase del percorso. Oggi l’unità ha prevalso e tutti gli Stati membri e tutti i cittadini dell’Ue ne trarranno vantaggio. Desidero estendere le mie congratulazioni alle Presidenze francese e ceca per questo successo. Quest’anno è iniziato con l’Europa ancora all’ombra della pandemia. Sta volgendo al termine all’ombra della guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina.

Oggi abbiamo dimostrato ancora una volta che, per quanto avverse le circostanze, l’Europa può agire nell’interesse comune. Per fornire gli investimenti pubblici necessari per la transizione verde e digitale e per salvaguardare la nostra sicurezza energetica, abbiamo bisogno di forti entrate fiscali che siano equamente distribuite. Ciò significa che la concorrenza fiscale dannosa e la pianificazione fiscale aggressiva devono finire.

Oggi l’Ue ha dimostrato di essere veramente impegnata ad affrontare le ingiustizie che caratterizzano il sistema economico globale e a garantire che tutti paghino la loro giusta quota.“Ora dobbiamo concentrare i nostri sforzi per portare a termine le discussioni sull’altro pilastro dell’accordo globale. È necessaria una distribuzione più equa dei diritti di tassazione tra i paesi. I profitti devono essere tassati nel luogo in cui vengono realizzati. Ora possiamo affrontare questa prossima sfida con rinnovata determinazione e ottimismo”, ha concluso.

(LaPresse)

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