Nuovo patto tra Messico e Usa: dall’alcool alle auto, passando per il formaggio

Archiviato il Nafta, approvato 24 anni fa. Dal contratto per il momento è stato escluso il Canada

WASHINGTON – Un nuovo accordo tra Messico e Usa. Il patto stretto tra i due paesi sembra mettere la parole fine al Nafta, il precedente trattato di libero scambio siglato 24 anni anni fa. Ne faceva parte anche il Canada, che stavolta, invece , è stato escluso dalle trattative.

Cosa prevede la rinnovata intesa tra Usa e Messico

Anche se non è ancora stato diffuso alcun documento ufficiale, le linee generali dell’intesa sono già note. Tra i capitoli più rilevanti dell’accordo c’è sicuramente quello relativo al settore automobilistico. Le trattative sono arrivate a stabilire che il 75% delle componenti delle auto vendute in Nord America sia prodotto in Stati Uniti o in Messico.

Una percentuale sensibilmente aumentata rispetto a quella prevista dal Nafta, vale a dire il 62,5%. Nuove direttive anche relative agli stipendi dei lavoratori: è stato stabilito che dal 40 al 45% dei componenti venga prodottio da operai che guadagnino almeno 16 dollari per ora. Un passo avanti è stato fatto anche verso i sindacati messicani, per i quali saranno garantiti più diritti.

Rafforzata, inoltre, la difesa dei brevetti Usa, oltre ad una protezione decennale per i produttori di farmaci all’avanguardia.

Per quanto riguarda l’aggiornamento del contratto, è stato deciso che le due parti si incontreranno ogni sei anni. In caso uno dei due paesi decisa di uscire dall’accordo, potrà farlo decadere dieci anni dopo l’avvio dell’aggiornamento, vale a dire sedici anni dopo.

Accordo su Tequila e Bourbon

Argomento di intesa è stato anche il commercio degli alcolici. Messico e Stati Uniti hanno raggiunto una tregua relativa al rispettivo riconoscimento di note bevande alcoliche.
Gli Usa continueranno a riconoscere la Tequila e il Mezcal come prodotti distintivi messicani. Stessa cosa farà il Messico con il Bourboun e il Tennessee whiskey. Stando ad alcune fonti americane, il Messico avrebbe anche accettato di non limitare l’accesso al mercato di alcuni formaggi statunitensi.

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