Venezia 76, trionfa il ‘Joker’ di Phoenix. Marinelli miglior attore

Foto Gian Mattia D'Alberto / LaPresse Nella foto: Leone d'Oro Miglior Film - Joker - Todd Phillips, Joaquin Phoenix, Gian Mattia D'Alberto

MILANO – Previsioni della vigilia rispettate alla 76esima Mostra del Cinema di Venezia, dove il ‘Joker’ interpretato da Joaquin Phoenix fa suo il Leone d’Oro in un’edizione nella quale la giuria ha voluto premiare un film di grande impatto sulla critica, ma che verosimilmente lo sarà anche sul pubblico, e che promette incassi record al botteghino.

L’opera di Todd Philips ha fatto breccia tra i giurati e conquistato il premio più ambito al lido, dove anche gli italiani hanno ottenuto però importanti riconoscimenti. Primo fra tutti la Coppa Volpi alla migliore interpretazione maschile, che è andata a Luca Marinelli per la sua intensa prova in ‘Martin Eden’. Marinelli dal palco ha ringraziato anche “Jack London, che ha creato la figura di Martin Eden, un marinaio. E perciò dedico questo premio a coloro che sono in mare a salvare altri esseri umani che fuggono e che ci evitano di fare una figura pessima”.

Franco Maresco ha invece ottenuto il Premio Speciale della Giuria con ‘La mafia non è più quella di una volta’, un altro importante riconoscimento al cinema italiano. Il Gran Premio della Giuria, secondo premio dopo il Leone d’Oro, è andato a ‘J’accuse’ di Roman Polanski, mentre la Coppa Volpi come migliore attrice è stata assegnata ad Ariane Ascaride, protagonista del film ‘Gloria mundi’. L’attrice, di origini italiane, nei ringraziamenti ha posto l’accento sul fatto di essere figlia di migranti, giunti a Marsiglia prima che lei nascesse.

Il Leone d’argento per la migliore regia è andato invece allo svedese Roy Andersson, con il film ‘About endlessness’. Già assegnati nei giorni scorsi i Leoni d’Oro alla carriera a Julie Andrews e Pedro Almodovar, gli altri premi importanti sono andati al regista di Hong Kong Yonfan (miglior sceneggiatura per il film ‘N.7 Cherry Lane’) e a Toby Wallace per l’interpretazione nel film ‘Babyteeth’ dell’australiana Shannon Murphy (Premio Marcello Mastroianni).

A chiusura della Mostra è stato proiettato, fuori concorso, il film ‘The Burnt Orange Heresy’, di Giuseppe Capotondi, protagonisti Mick Jagger e Donald Sutherland. Proprio il leader dei Rolling Stones è stato il grande protagonista dell’ultima giornata al lido, dove ha incontrato il ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, e dato il suo sostegno ai ragazzi che protestavano sul tappeto rosso contro le grandi navi in laguna. Poi sia lui che Sutherland hanno attaccato duramente Trump e Boris Johnson: “Stanno rovinando il mondo”.

Chiusa un’edizione di successo della Mostra del Cinema

Tante star sul tappeto rosso di Venezia, che ha visto trionfare il cinema statunitense con il Joker di Joaquin Phoenix, un personaggio destinato a diventare icona, come lo è stato in passato quello interpretato da Jack Nicholson e poi quello da Oscar, purtroppo postumo, di Heath Ledger. (LaPresse)

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