Vincenzo Romano e Nunzio Sulprizio sono santi: festa grande in Vaticano

Il parroco di Torre del Greco e il coraggioso giovane morto al Maschio Angioino agli onori degli altari

Foto Fabrizio Corradetti/LaPresse

NAPOLI – Una invasione di cittadini di Torre del Greco e Napoli oggi in piazza San Pietro a Roma. La Chiesa cattolica, infatti, ha proclamato santi Vincenzo Romano e Nunzio Sulprizio. Decine di bus carichi di fedeli si sono recati al Vaticano per assistere alla celebrazione officiata da Papa Francesco. Una emozione enorme.

Il santo di Torre del Greco

San Vincenzo Romano è stato parroco a Torre del Greco nella seconda metà del 1700. Fu protagonista della ricostruzione della principale chiesa cittadina. Il ‘prevete faticatore’, così era soprannominato per il suo grande impegno, restò al vertice della parrocchia per 33 anni, nei quali si occupò dei bisognosi, dei giovani, dei malati. Della proclamazione del Vangelo, prima di tutto. Inventò la ‘sciabica’, una pratica con la quale avvicinava il crocifisso e il campanello alle persone, per poi predicare e accompagnarle nella chiesa più vicina. E’ protettore dei malati di tumore alla gola e patrono dei sacerdoti napoletani. Le guarigioni di Maria Carmela Restucci e di Maria Carmela Cozzolino hanno portato alla sua beatificazione. Quella di Raimondo Formisano alla canonizzazione.

Il protettore dei giovani e degli operai

Nunzio Sulprizio, nuovo santo, invece, è napoletano d’adozione. Nato a Pescosansonesco, arrivò in città, al Maschio Angioino, nel 1834 per curarsi da una carie ossea. Fu devoto alla Madonna e affrontò a malattia con coraggio e dignità, nonostante l’amputazione di un arto. La sua storia, proprio per la forza della sua preghiera e della sua serenità, fece presto il giro della città. Dopo due anni, però, morì ad appena 19 anni. Il suo corpo è ospitato nella chiesa di San Domenico Soriano a Napoli, mentre un santuario in suo onore si trova nella sua città natale dove lavorò duramente per aiutare economicamente la sua famiglia, dopo aver perso i genitori, prima di ammalarsi.

E’ protettore degli operai e dei giovani e il Papa ha deciso di concedere l’indulgenza plenaria ai fedeli che il giorno 5 di ogni mese faranno visita alla chiesa parrocchiale di San Domenico Soriano, parteciperanno alla Messa e si fermeranno a pregare davanti all’urna che ospita il corpo del santo Nunzio. Decisivo per la sua canonizzazione il miracolo riconosciuto della guarigione di un giovane di Taranto rimasto gravemente ferito in un incidente stradale.

Santi anche Paolo VI e l’arcivescovo Romero

Papa Francesco nel corso della cerimonia ha canonizzato anche Paolo VIGiovanni Battista Montini“profeta di una chiesa estroversa” e l’arcivescovo salvadoregno Oscar Romero che “lasciò tutto, persino la propria incolumità”, oltre al sacerdote milanese Francesco Spinelli, la suora tedesca Maria Caterina Kasper e la spagnola Nazaria Ignazia di Santa Teresa di Gesù.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome