Violenza sulle donne, la polizia spara lacrimogeni contro un corteo a Istanbul

Le organizzazioni accusano il governo islamista conservatore di non fare abbastanza per contrastare gli abusi

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse

ISTANBUL (LaPresse/AFP) – Disordini in Turchia. La polizia turca ha sparato lacrimogeni per impedire una marcia non autorizzata a Istanbul, organizzata in occasione della giornata internazionale contro le violenze sulle donne. Un migliaio di persone, in maggioranza donne, si era radunata per marciare in un corteo sul viale Istiklal.

La polizia blocca la manifestazione contro la violenza sulle donne

La polizia in assetto antisommossa ha loro impedito di sfilare, usando i gas urticanti e gli scudi per fermarle.

Il grido delle manifestanti

“Non taceremo, non abbiamo paura e non obbediremo”, scandivano le manifestanti, con cartelli su cui si leggevano frasi come “Contro le violenze sulle donne”, “difendiamo la vita”, “unite siamo forti”.

Centinaia le vittime di femminicidio in Turchia

Dopo un’ora e mezza di tensione, le manifestanti si sono disperse. La polizia ha disperso anche un altro raduno non autorizzato, sulla riva asiatica della città. Ogni anno in Turchia sono centinaia le donne vittime di femminicidio: la piattaforma Stop ai femminicidi ne ha contate 409 nel 2017, mentre l’anno prima erano state 328.

Le accuse contro il governo di Ankara

Le organizzazioni accusano il governo islamista conservatore di non fare abbastanza per contrastare le violenze e di mantenere un clima d’impunità per gli assassini.

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