Volkswagen, morto a 82 anni l’ex numero uno Ferdinand Piech

Stando a quanto riportato da diversi media tedeschi, Piech è morto domenica notte nell'ospedale di Rosenheim in Baviera

Ferdinand Piech (Photo by THOMAS KIENZLE / AFP)

BERLINO – Il potente ex numero uno di Volkswagen, Ferdinand Piech, a cui è attribuita l’ascesa della casa automobilistica dall’orlo del fallimento allo status di colosso di levatura internazionale, è deceduto all’età di 82 anni. Lo ha reso noto la moglie. “E’ morto improvvisamente e inaspettatamente il 25 agosto”. Annuncia Ursula Piech in una breve dichiarazione inviata dal suo avvocato all’agenzia AFP nella quale si ricorda come la vita dell’imprenditore sia stata “segnata da una passione per le auto e per gli addetti che le costruivano”.

Stando a quanto riportato da diversi media tedeschi, Piech è morto domenica notte nell’ospedale di Rosenheim in Baviera. Lì è stato ricoverato dopo un malore accusato al ristorante, dove si trovava proprio con la moglio. Nato a Vienna, è stato alla guida di Volkswagen dal 1993 al 2002, prima di assumere la carica di presidente del consiglio di Vigilanza. Mantenuta fino al 2015 e lasciata dopo lo scoppio del caso Dieselgate. Piech era il nipote di Ferdinand Porsche, inventore dell’iconico Maggiolino e fondatore dell’omonima casa produttrice di vetture di lusso. Proprio in Porsche aveva iniziato la sua carriera all’inizio degli Sessanta. Per poi passare in Audi nel 1972 e quindi in Volkswagen, arrivando a guadagnarsi il soprannome di “Mr Volkswagen”.

(LaPresse/AFP)

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