Amministrative, in 8 Comuni non si vota: non c’è nemmeno una lista

Torneranno al voto nella primavera del 2019: fino ad allora saranno amministrati da commissari prefettizi

Niente voto in 8 Comuni
Foto RepettiI Riccardo /LaPresse

ROMA – Venti capoluoghi, 760 comuni in totale chiamati al voto. Si appresta alla conclusione questa domenica di passione, nella quale 7 milioni di italiani sono stati chiamati a eleggere le amministrazioni degli Enti locali. In 8 Comuni, però, il sindaco non ci sarà. Perché non c’è stato nessuno che si sia presentato con almeno una lista.

Sardegna maglia nera, 5 Comuni senza il voto

Record negativo per l’isola. In Sardegna, infatti, 5 Comuni saranno commissariati per l’ineleggibilità del primo cittadino. Nessuna lista presentata ad Austis, Magomadas, Putifigari, Ortueri e Sarule. Il primo, un paesino di 816 anime, è commissariato dal 2015. Quella di quest’anno è la quarta tornata elettorale che va a vuoto per la mancanza di liste. L’ultimo sindaco è stato eletto nel 2010, Lucia Chessa. Magomadas (667 abitanti), invece, è al secondo anno senza sindaco. Nell’estate dello scorso anno non venne raggiunto il quorum. Nessun successore per Giancarlo Carta a Putifigari (787 residenti). A Ortueri (1155 abitanti) nessuno si è fatto avanti dopo che Pierluigi Corriga ha dato le dimissioni lo scorso gennaio. Il Comune resta commissariato. Non sarà sostituita nemmeno Mariangela Barca, che termina il mandato quinquennale da primo cittadino di Sarulle (1702 residenti).

Le altre defezioni in Lombardia, Calabria e Sicilia

Sono altri tre i Municipi italiani che non avranno un’amministrazione politica, almeno per il prossimo anno. Il Comune di San Luca, alle porte di Reggio Calabria, sarà infatti nuovamente commissariato. Dopo lo scioglimento dell’Ente per infiltrazioni della malavita organizzata, nel 2013, i cittadini non hanno più avuto la possibilità di votare. Come per quest’anno, anche nel 2016 e nel 2017 nessuna lista è stata ufficialmente presentata. Gli altri Enti nei quali nessuno si è fatto avanti per la tornata elettorale sono Rodero (in provincia di Como) e San Biagio Platani (Agrigento). Tutto rimandato alla prossima primavera, quando ci sarà di nuovo la possibilità di eleggere un sindaco e un consiglio comunale. Fino ad allora rimarranno tutti commissariati.

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