M5S, Fattori accusa: “Traditi i valori della democrazia diretta, in mano all’oligarchia”

La senatrice del M5s commenta le modalità di voto della manovra al Senato

Elena Fattori (Foto Fabio Cimaglia / LaPresse)

Roma – “Tanti sono rimasti sconcertati da questo modo di agire. Votare un provvedimento senza averlo nemmeno visto mi sembra eccessivo. Se solo l’avessimo potuto visionare forse avremmo corretto alcuni errori lampanti”. “Ci sono elementi discutibili che potevano essere corretti se solo ne avessimo avuto il tempo” ma “siamo stati chiamati a ratificare un testo che non avevamo nemmeno letto, ma come si fa?”. Lo dice la senatrice del M5s, Elena Fattori, in un’intervista al ‘Messaggero’ commentando le modalità di voto della manovra al Senato.

Alla domanda se alla Camera ci siano deputati M5S che la pensano come lei, Fattori risponde: “Sì, lo sconcerto e’ davvero molto diffuso, anche alla Camera, non siamo stati eletti per fare i passacarte. Quanti la pensano come me? Tantissimi, sul serio”. “Certo, – aggiunge – ci sono i fondi per il reddito di cittadinanza e per Quota 100 ma anche provvedimenti sconcertanti come il fondo da 5 milioni di euro per 2019 e da 15 per 2020 per comprare casa ai terreni agricoli per chi ha il terzo figlio. Al contrario, ci sono stanziamenti inferiori per il fermo-pesca: lo trovo ben più grave. Per non parlare dell’innalzamento della soglia per l’affidamento diretto degli appalti che favorisce le clientele. Ecco questo è un esempio lampante”.

(LaPresse)

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