MOSCA – La Russia sostituirà le sue leggendarie pistole Makarov dell’era sovietica, in dotazione all’esercito e alla polizia. A favore di una nuova arma in grado di operare fino a 70 gradi sotto zero e forare un giubbotto antiproiettile a 100 metri. Lo ha annunciato il suo produttore, la Rostec, conglomerato militare-industriale che produrrà le armi. In una nota in cui si precisa che la produzione di massa della nuova pistola chiamata Oudav (‘boa’ in russo) dovrebbe iniziare nella primavera del 2019. E alla fine dovrebbe consentire di sostituire le Makarov nell’esercito e nella polizia russa.
La Makarov è una pistola semi-automatica, utilizzata fin dai primi anni ’50, quando aveva sostituito la pistola Tokarev sovietica. “La Makarov è la principale arma personale ufficiale delle forze armate e di sicurezza in diversi Paesi dell’ex Patto di Varsavia, e in Cina”, ha detto Rostec. Recentemente, la Russia ha anche fornito 900 pistole Makarov – tra le altre armi – all’esercito centrafricano.
Oudav in russo significa boa
“Con il suo potere distruttivo, l’Oudav diventerà una delle più potenti armi del mondo”, ha spiegato Rostec. Indicando che la cartuccia di calibro 9x21mm potrà forare un giubbotto antiproiettile a “un centinaio metri”.
La pistola può funzionare con “temperature estreme tra -70 e +50 gradi”. E “in condizioni di deserto arido, umidità artica e alta”, ha aggiunto Sergei Abramov, direttore industriale del gruppo Rostec.
Secondo i programmi, la pistola Oudav sarà disponibile anche in versione civile e sportiva, e sarà prodotta anche per l’export.
(LaPresse/AFP)