Carceri, Bonafede: “Non ho ritrattato la proposta a Di Matteo”

La risposta del ministro della Giustizia

Foto Palazzo Chigi / Filippo Attili / LaPresse in foto Alfonso Bonafede

TORINO – “L’idea per cui io avrei ritrattato una proposta a Nino di Matteo non sta né in cielo né in terra”. Lo ha detto il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, intervenuto ieri sera a ‘Non è l’arena” su La7. “Io ho chiamato di Matteo – aggiunge – parlandogli della possibilità di fargli ricoprire uno dei due ruoli di cui ha parlato lui. Nella stessa telefonata di Matteo mi chiarisce che ci sono state intercettazioni nelle carceri”.

“E’ una percezione di Di Matteo. Quando è venuto al ministero – prosegue Bonafede – tra i due ruoli sarebbe stato meglio quello di direttore degli affari penali che era il ruolo di Giovanni Falcone, non era un ruolo minore, lo vedevo di più di frontiera nella lotta alla mafia. A me era sembrata che alla fine dell’incontro fossimo d’accordo, tanto che il giorno dopo mi ha chiesto di incontrarmi e lì mi ha detto che non poteva accettare quel ruolo e che voleva ricoprire il ruolo di capo del Dap”.

(LaPresse)

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