TORINO – “Juve ‘inallenabile’? Sono virgolettati che mettono i giornalisti come un ‘sentito dire’. In realtà non c’è una dichiarazione in cui ho detto questo. Mi rimane un campionato vinto, per uno come me che ha fatto sette promozioni cominciando dalle categorie più basse è qualcosa di importante, che chiude un cerchio di vent’anni fatti di sacrifici”. Lo ha detto il tecnico della Lazio Maurizio Sarri in conferenza stampa alla vigilia della sfida di campionato con la Juventus. “Io sono arrivato lì in un momento particolare, venivano da otto campionati vinti, era quasi inevitabile che lo scudetto fosse scontato – ha poi aggiunto successivamente il tecnico biancoceleste – In realtà quello è stato un campionato difficilissimo, con un lockdown e una squadra che stava arrivando alla fine di un ciclo. Non era un campionato così scontato da vincere, infatti a me ha dato soddisfazione al di là di quanto è stato festeggiato dagli altri”. “Gli scontri con allenatori sono tutti giornalistici. Domani gioca la Lazio contro la Juve. Mi aspetto una partita bella e difficile contro una squadra forte. Noi dobbiamo confermare di essere in crescita”. “Le condizioni di Immobile? L’edema è completamente risolto, c’è ancora un piccolo segno sul polpaccio che potrebbe lasciar pensare a qualche tipo di rischio. Domattina è prevista una ulteriore tac per vedere la situazione”.
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Calcio, Sarri: “Mai detto Juve inallenabile, lo scudetto vinto chiude un cerchio”
"Juve 'inallenabile'? Sono virgolettati che mettono i giornalisti come un 'sentito dire'"