Afghanistan, corsa contro il tempo per la fuga da Kabul

KABUL – E’ corsa contro il tempo per la fuga da Kabul, che ha portato solo nelle ultime ore a 12 il bilancio delle vittime all’aeroporto. Ma a scuotere la Comunità internazionale che dovrà dare delle risposte, sono state anche le immagini delle madri che lanciato i figli oltre i fili spinati dell’aeroporto  per salvarli dai talebani consegnandoli ai soldati, così come quelle dei manifestanti uccisi ad Asadabad con in mano la bandiera afgana.

L’evacuazione
Intanto fino ad ora sarebbero oltre 18mila gli evacuati dalla capitale afgana. La notizia è data dalla stampa internazionale. E solo pochi minuti fa sarebbe decollato da Kabul un C130J dell’Aeronautica Militare con a bordo 103 passeggeri che saranno trasportate in Kuwait per poi essere trasferite su un KC767 che le porterà nel nostro Paese. E a Fiumicino starebbe per arrivare un volo charter con altri 104 afghani profughi evacuati ieri da un altro C130J partito da Kabul. 

La dichiarazione
“La crisi in Afghanistan – dicono i ministri degli Esteri del G7 nel comunicato pubblicato al termine del vertice straordinario – richiede una risposta internazionale che comprenda un intenso impegno sulle questioni critiche che affliggono l’Afghanistan e la regione: con gli afghani più colpiti, le parti in conflitto, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, il G20, i donatori internazionali e con i vicini regionali dell’Afghanistan”.

Le garanzie
Il G7 chiede intanto ai talebani di “garantire la sicurezza di chi vuole lasciare Kabul e di rispettare i diritti umani, inclusi quelli delle donne, dei bambini e delle minoranze”. Intanto il presidente del Consiglio Draghi ha sentito Macron e Putin con i quali si è confrontato sulla situazione: ma in queste ore Mosca ha ordinato l’evacuazione dei propri diplomatici in Afghanistan

La caccia
E’ di queste ore la notizia dell’uccisione del parente di un giornalista di Deutsche Welle ricercato dai talebani che hanno ucciso un suo parente, ferendone un altro mentre alcuni di essi sarebbero riusciti a scappare. “Stanno rastrellando i giornalisti a Kabul – ha detto Peter Limbourg, direttore generale della testata tedesca – e anche nelle province”.

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