Banca Etruria, al via il processo per il crac: 25 imputati e 2mila parti civili

Imputati ex consiglieri di amministrazione, revisori e dirigenti

Foto LaPresse - Roberto Settonce 07/01/2016 Ponte San Giovanni (Perugia) Cronaca - Pacco bomba fatto saltare dai carabinieri fuori della Filiale Banca Etruria a Ponte San Giovanni quartiere di Perugia Nella foto:l'esterno della filiale banca etruria di ponte san giovanni Photo LaPresse - Roberto Settonce 07th Jamuary 2016 Ponte San Giovanni (Perugia) Parcel Bomb outside Etruria Bank in Ponte San Giovanni Perugia In the pic:outside of etruria bank in ponte san giovanni

AREZZO – Venticinque imputati e oltre duemila parti civili. Sono i numeri del processo con rito ordinario per il crac di Banca Etruria. Che si apre questa mattina al tribunale di Arezzo davanti al collegio giudicante presieduto dal giudice Gianni Fruganti. Quella di oggi sarà un’udienza cosiddetta di ‘smistamento’ e di deposito degli atti. Oggi anche quelli che presentarono richiesta di essere ammessi come parti civili nel processo ed hanno ricevuto notifica di esclusione dal gup Giampiero Borraccia, potranno proporsi nuovamente. Lo farà il Comune di Arezzo, bloccato all’epoca e pronto a riproporre la domanda, come ha annunciato il sindaco Ghinelli.

Gli imputati, ex consiglieri di amministrazione, ex revisori ed ex dirigenti, sono chiamati a rispondere del default dell’ex istituto di credito aretino. Con accuse diverse in base ai ruoli ricoperti nella banca che ebbe il commissariamento e poi la messa in risoluzione, sono tanti. Franco Arrigucci, Mario Badiali, Federico Baiocchi Di Silvestri, Maurizio Bartolomei Corsi, Alberto Bonaiti, Luigi Bonollo, Ugo Borgheresi, Piero Burzi, Paolo Cerini, Giovan Battista Cirianni, Giampaolo Crenca, Laura Del Tongo, Enrico Fazzini, Augusto Federici, Paolo Luigi Fumi, Giorgio Natalino Guerrini, Giovanni Inghirami, Saro Lo Presti, Gianfranco Neri, Andrea Orlandi, Carlo Platania, Carlo Polci, Alberto Rigotti, Lorenzo Rosi, Massimo Tezzon.

Imputati ex consiglieri di amministrazione, revisori e dirigenti

Nei confronti di 16 dei 25 imputati, che da oggi sono a processo per i reati di bancarotta semplice e bancarotta fraudolenta, la settimana scorsa il Tribunale di Arezzo ha disposto un maxi sequestro conservativo di beni, tra case e terreni. La richiesta di sequestro conservativo era stata presentata dal commissario liquidatore dell’ex Bpel, Giuseppe Santoni, dopo l’udienza preliminare che stabilì i rinvii a giudizio.

Con rito abbreviato, il gup del Tribunale di Arezzo, Giampiero Borraccia, ha già condannato l’ex presidente di Banca Etruria Giuseppe Fornasari. Ed anche l’ex direttore generale Luca Bronchi. Imputati di bancarotta fraudolenta, a 5 anni di reclusione. Il giudice ha poi condannato a due anni l’ex vice presidente Alfredo Berni per bancarotta fraudolenta. E a un anno l’ex membro del cda Rossano Soldini per bancarotta semplice. I quattro già condannati in abbreviato non rientrano nel provvedimento di sequestro conservativo dei beni. Il commissario liquidatore della ex Bpel Giuseppe Santoni ha in corso al tribunale di Roma anche un’azione civile di responsabilità contro gli ex vertici di Banca Etruria per quasi mezzo miliardo di euro di danni.

(LaPresse)

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