Brexit, Parlamento Ue: “Attuare il protocollo, Gran Bretagna sia flessibile”

"Questo pomeriggio, il gruppo di contatto per il Regno Unito del Parlamento europeo si è riunito per valutare le conseguenze del nuovo 'documento di comando' del governo britannico che cerca di rinegoziare elementi sostanziali del protocollo su Irlanda e Irlanda del Nord".

(AP Photo/Francisco Seco)

BRUXELLES – “Questo pomeriggio, il gruppo di contatto per il Regno Unito del Parlamento europeo si è riunito per valutare le conseguenze del nuovo ‘documento di comando’ del governo britannico che cerca di rinegoziare elementi sostanziali del protocollo su Irlanda e Irlanda del Nord. Vorremmo ribadire il nostro incrollabile impegno per la piena attuazione del Protocollo. Accogliamo inoltre con favore e sosteniamo l’intenzione del vicepresidente della Commissione europea Maros Sefcovic di continuare a impegnarsi con il Regno Unito e la sua dichiarazione secondo cui l’Ue non accetterà una rinegoziazione del protocollo”. Così in una nota congiunta il presidente della Commissione affari esteri del Parlamento europeo, David McAllister, e quello della Commissione Commercio internazionale, Bernd Lange. “Come sottolineato nella nostra ultima risoluzione – continua la nota – il protocollo sull’Irlanda e l’Irlanda del Nord riflette un equilibrio politico molto delicato e sensibile concordato congiuntamente dall’Ue e dal Regno Unito dopo minuziosi negoziati. Rappresenta l’unica soluzione per affrontare la situazione unica e le sfide sull’isola d’Irlanda causate dal tipo di Brexit scelto dal governo del Regno Unito e dalla decisione del Regno Unito di lasciare il mercato unico e l’unione doganale dell’Ue. Protegge il processo di pace irlandese e l’Accordo del Venerdì Santo (Belfast) in tutte le sue dimensioni”.

“Invece di mettere in discussione il protocollo, esortiamo il governo del Regno Unito a mostrare flessibilità e pragmatismo, come ha fatto finora l’Unione europea, e a continuare a lavorare con l’Ue per trovare soluzioni praticabili e pratiche per le persone e le imprese sull’isola di Irlanda nel quadro giuridico attuale. Negli ultimi anni e settimane, la stessa Ue ha lavorato intensamente per trovare accordi fattibili, compresi periodi di grazia e requisiti di documentazione, nonché per ridurre al minimo le inevitabili interruzioni della Brexit, proteggendo al contempo il mercato unico. Nei prossimi mesi sarà di fondamentale importanza l’azione congiunta negli organi istituiti dall’accordo di recesso. Inoltre, è fondamentale continuare a impegnarsi congiuntamente con gruppi imprenditoriali, società civile e altre parti interessate nell’Irlanda del Nord. In qualità di rappresentanti del Parlamento europeo, siamo pronti a continuare a esercitare il nostro ruolo cruciale di supervisione e a lavorare a fianco dei nostri partner britannici ed europei per garantire il miglior risultato per tutte le parti”.

LaPresse

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