Clima, il 2020 è l’anno della svolta

Dalla Cop26 al raduno degli attivisti a Torino passando per il Green New Deal

NAPOLI – Quello che è appena cominciato sarà l’anno decisivo per la lotta al cambiamento climatico. Milioni di persone hanno finalmente preso coscienza dell’emergenza ambientale in cui si trova il nostro Pianeta grazie ai grandiosi movimenti di protesta che nel corso del 2019 hanno bloccato intere metropoli. Al grido di ‘Salviamo Madre Natura’, folle di ambientalisti hanno, corteo dopo corteo, fatto arrivare il loro messaggio ai vertici della politica mondiale, ora più che mai messa con le spalle al muro e costretta a fare qualcosa a tutela della Terra.

L’Italia è tra i Paesi al mondo che maggiormente hanno risposto al grido d’aiuto lanciato dalla Natura, tanto da essere stato scelto come sede del raduno di Fridays For Future del 2020. Il movimento ispirato alla lotta condotta dalla sua leader Greta Thunberg, si riunirà a Torino il prossimo agosto per un maxi-sciopero a cui si prevede parteciperanno in decine di migliaia.

Oltre alle manifestazioni, il primo anno del nuovo decennio sarà in primo luogo quello in cui mettere davvero in pratica gli accordi di Parigi. Dopo il fallimento della Cop25 di Madrid, l’attenzione degli ambientalisti è rivolta verso la prossima conferenza mondiale sul clima, la Cop26, che si terrà a Glasgow, in Scozia. Un meeting tanto atteso e sul quale ci sono già tante pressioni, dal momento che le decisioni da prendere non possono più essere rimandate. La conferenza di Madrid è stata da molti considerata un buco nell’acqua. I Paesi riuniti nella capitale spagnola non hanno infatti trovato nessun compromesso relativamente al meccanismo previsto dall’articolo 6 degli accordi parigini. Nessun passo in avanti fatto circa la decarbonizzazione, stesso discorso per le emissioni di gas serra, le cui quantità nell’atmosfera non sono ancora state ridotte. Le questioni che sono state rimandate nel 2019 saranno perciò discusse a Glasgow.

Per quanto riguarda la nostra Penisola, i cittadini sono in attesa dell’attuazione del Decreto Clima, vale a dire la prima legge varata in Europa contro i cambiamenti climatici e a tutela dell’ambiente. Da quest’anno compariranno in tante città italiane le macchinette mangia plastica, si investirà su infrastrutture quali piste ciclabili e parchi per rinverdire gli spazi urbani, e i cittadini saranno incentivati all’acquisto di auto elettriche e all’utilizzo dei mezzi pubblici grazie a bonus di rottamazione dei veicoli che più inquinano. Attesa anche per il Green New Deal, accordo europeo a tutela dell’ambiente.
Si comincia pian piano a procedere su di un corretto percorso ‘green’, e la macchina del cambiamento è stata messa in moto. Per riprendere le parole di Greta, l’eco-attivista svedese che ha tanto contribuito affinché questo accadesse, “il 2020 deve essere l’anno dell’azione. Dobbiamo essere uniti”.

‘Cronache’ continuerà la sua battaglia in difesa del Pianeta per affiancare il lettore nella sua presa di coscienza. Ricordandovi, giorno dopo giorno, che il cambiamento comincia innanzitutto dalle nostre piccole azioni quotidiane.

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