Domiciliari ai suoi aggressori, la delusione di Niccolò Bettarini

ll 20enne ha detto di non essere stato assistito come si aspettava dal suo avvocato, dal quale si è sentito "abbandonato"

Niccolò Bettarini

MILANONiccolò Bettarini crede fermamente nella giustizia ma è amareggiato per la decisione del gip Guido Salvini di concedere i domiciliari ai ragazzi che lo hanno picchiato e accoltellato 9 volte la notte del 1 luglio scorso fuori dalla discoteca Old Fashion di Milano. Il figlio 20enne di Simona Ventura e dell’ex calciatore Stefano Bettarini ha affidato a Instagram il suo sfogo, dopo la scelta del giudice di concedere i domiciliari a Davide Caddeo, il 30enne che lo ha ferito con 9 coltellate e che è stato condannato a 9 anni per tentato omicidio.

L’aggressore di Bettarini lascerà il carcere per disintossicarsi

Il gip però ha voluto concedere a Caddeo, padre di due bambine piccole, la possibilità di lasciare il carcere per disintossicassi dalla droga. Anche gli altri tre ragazzi che hanno picchiato Bettarini hanno ottenuto i domiciliari ma uno di loro ha tentato di fuggire in Albania ed è tornato in carcere.

Lo sfogo sui social

“Io mi ero ripromesso di non riparlare di questa cosa perché non fa piacere a me – ha fatto sapere Niccolò Bettarini – . Sono incavolato e a quanto pare fare le storie su Instagram è l’unico modo per arrivare alla gente”.

Il ragazzo si sente abbandonato dal suo avvocato

Il 20enne ha detto di non essere stato assistito come si aspettava dal suo avvocato, dal quale si è sentito “abbandonato”. E visto il trauma subito e la paura provata durante la brutale aggressione, Niccolò, che pure conferma la sua piena fiducia nella magistratura, si sarebbe aspettato che i suoi aggressori scontassero in carcere le loro condanne.

(LaPresse)

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