F1, i piloti in coro: “Il bonus per il giro veloce è interessante ma non deve essere decisivo”

L'assegnazione di un punto di bonus nel campionato all'autore del miglior giro in gara e alla sua squadra è "interessante", ma non necessariamente "decisivo"

© Photo4 / LaPresse 14/03/2019 Melbourne, Australia Sport Grand Prix Formula One Australia 2019 In the pic: Official Fia press conference, L to R Max Verstappen (NED) Red Bull Racing RB15, Lewis Hamilton (GBR) Mercedes AMG F1 W10 EQ Power, Daniel Ricciardo (AUS) Renault Sport F1 Team RS19, Sebastian Vettel (GER) Scuderia Ferrari SF90 and Robert Kubica (POL) Williams F1 FW42

MELBOURNE (Australia) – F1, i piloti in coro: “Il bonus per il giro veloce è interessante ma non deve essere decisivo”. L’assegnazione di un punto di bonus nel campionato all’autore del miglior giro in gara e alla sua squadra è “interessante”, ma non necessariamente “decisivo”. E’ quanto sostengono i piloti di Formula 1 a proposito di una delle novità regolamentari del Mondiale 2019 di F1 che prenderà il via domenica con il Gp di Australia, a Melbourne. “Sono 21 punti in più, sarà interessante vedere come tutti cerceranno di ottenerli”, ha detto il campione del Mondo in carica Lewis Hamilton (Mercedes) in conferenza stampa.

“Questo potrebbe aprire scenari interessanti se alcune vetture tornassero ai box” per montare gomme nuove alla fine del Grand Prix per cercare di conquistare quel punto, aggiunge il polacco Robert Kubica della Williams. Sebastian Vettel (Ferrari) non si “aspetta un grande cambiamento, ma lo vedremo durante le prime gare”. “Potrebbe, ma non penso sarà decisivo nel campionato”, ha detto a sua volta l’australiano Daniel Ricciardo (Renault). L’obiettivo della FIA con il punto di bonus per il giro veloce è quello di prolungare la suspense fino alla fine dei GP e diversificare le strategie delle varie scuderie. Un sistema analogo era già in vigore tra il 1950 e il 1959.

(LaPresse/AFP)

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