Fincantieri, al via costruzione Seashore: Msc investe 1 mld

Msc Crociere e Fincantieri hanno celebrato oggi a Monfalcone il 'taglio della lamiera' di Msc Seashore. Dando così ufficialmente inizio alla costruzione della più grande nave da crociera mai realizzata in Italia.

© Luca Fenderico / LaPresse
Milano, 26 nov. (AWE/LaPresse) – Msc Crociere e Fincantieri hanno celebrato oggi a Monfalcone il ‘taglio della lamiera’ di Msc Seashore. Dando così ufficialmente inizio alla costruzione della più grande nave da crociera mai realizzata in Italia. Msc Seashore avrà una stazza lorda che sfiora le 170.000 tonnellate, una lunghezza di 339 metri, sarà dotata di 2.270 cabine e potrà imbarcare oltre 5.600 passeggeri, insieme a quasi 1.700 persone di equipaggio. La costruzione della nuova nave comporta per Msc Crociere un investimento di quasi 1 miliardo di euro. Inoltre  richiederà oltre 10 milioni di ore/uomo di lavoro, impiegando cosi sino a 4.000 persone. Nel complesso, il piano di investimenti della compagnia crocieristica in Italia prevede la costruzione di otto navi con Fincantieri, di cui due  già consegnate nel corso degli ultimi 12 mesi. Ciò per una spesa complessiva pari a circa 5,5 miliardi di euro. La ricaduta economica complessiva per il Paese di questo investimento di Msc Cruises è pari a circa 14 miliardi.

dunque

Pierfrancesco Vago, Executive Chairman di Msc Crociere, ha dichiarato: “Questo ulteriore investimento in Italia con Fincantieri testimonia il nostro continuo impegno a sostegno non solo della cantieristica, ma dell’economia e del turismo su tutto il territorio italiano. Con la classe Seaside, primo frutto della nostra partnership con Fincantieri, abbiamo introdotto sul mercato un nuovo prototipo. Questo tra i più avanzati del settore, che ha stabilito da subito nuovi standard nella crocieristica mondiale. Ora, con le navi Seaside EVO, presentiamo una versione ancora più evoluta e innovativa. Che punta a diventare la massima espressione del Made in Italy nel mondo. Le migliaia di maestranze del cantiere e l’intera filiera di aziende fornitrici, locali e nazionali, che da oggi alla primavera del 2021 saranno impiegate per la sua realizzazione, rappresentano il meglio del saper fare italiano nel comparto della Blue Economy.

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