Istituto Superiore di Sanità, Brusaferro presidente e Piccioli direttore

ROMA – Cambiano i vertici dell’Istituto Superiore di Sanità, il principale organismo tecnico scientifico del ministero della Salute. Il presidente sarà Silvio Brusaferro, già commissario e ordinario di Igiene a Udine, mentre la direzione sarà affidata ad Andrea Piccioli, a capo degli ispettori ministeriali e uomo di punta della Programmazione Sanitaria.

La nuova governance

Lo ha annunciato il ministro della Salute Giulia Grillo che ha augurato ad entrambi “di inaugurare una nuova stagione di protagonismo dell’Istituto Superiore di Sanità, vanto e fiore all’occhiello per il nostro Paese. Sono veramente felice di poter trasmettere al presidente Conte la mia proposta di nomina per la presidenza dell’Iss. Ho scelto di dare continuità al lavoro avviato a gennaio dal professore Silvio Brusaferro, in qualità di commissario dell’Istituto. La sua lunga esperienza nella sanità pubblica di questo Paese e l’altissimo valore della sua competenza scientifica saranno garanzia di efficacia, efficienza e assoluta indipendenza per il governo del nostro più importante organo scientifico. Il nuovo direttore generale dell’Istituto sarà Andrea Piccioli, medico specialista in ortopedia e traumatologia, già capo degli ispettori del ministero della Salute. A entrambi vanno l’onere e l’onore di guidare questa fondamentale risorsa del Paese in una direzione di successo nazionale e internazionale. La nuova governance comincia oggi nel segno del merito, della competenza e dell’autorevolezza scientifica, e io sono fiera di poter dire ai cittadini che abbiamo scelto il meglio”.

Chi è Brusaferro

Silvio Brusaferro, nato a Udine nel 1960, è stato nominato il 2 gennaio scorso commissario per l’esercizio delle funzioni di presidente dell’Iss, a seguito delle dimissioni di Walter Ricciardi. Professore Ordinario di Igiene e Medicina Preventiva e Direttore del Dipartimento Area Medica dell’Università degli Studi di Udine, Brusaferro è stato direttore SOC accreditamento, gestione del rischio clinico e valutazione delle performance dell’Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Udine. Da commissario ha assicurato l’operatività dell’Istituto Superiore di Sanità.

Chi è Piccioli

Andrea Piccioli, 58 anni, romano, a capo degli ispettori ministeriali e uomo di punta della Programmazione Sanitaria, ha diretto l’ufficio competente per la clinical governance, la qualità, il rischio clinico, e la programmazione ospedaliera.
Ha condotto oltre 40 ispezioni e task force per affrontare casi complessi come quello della bimba morta di malaria a Brescia, le ispezioni a Locri e all’ASP di Reggio Calabria, fino alla ultima spinosa vicenda dei fenomeni corruttivi concorsuali di Perugia. Ha condotto i lavori per la definizione del Piano Nazionale di Governo delle Liste di Attesa (PNGLA 2019-2021) varato nel febbraio scorso, così come il dossier sulle Linee di indirizzo sul Sovraffollamento, OBI e Triage in Pronto Soccorso e sull’allestimento e sulla composizione degli equipaggi dei Mezzi di Soccorso Avanzati. Dal 2016 nel comitato scientifico dell’Iss.

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