La ex Finmeccanica migliora la previsione sul flusso di cassa

Gli ordini sono pari a 4.604 milioni di euro, con un effetto negativo dei cambi di 150 milioni

Foto Roberto Monaldo / LaPresse
di Lorenzo Allegrini

MILANO (AWE/LaPresse)Leonardo alza le stime sul 2018. La ex Finmeccanica guidata ora dall’a.d. Alessandro Profumo migliora la previsione sul flusso di cassa. Che aveva fatto storcere il naso agli analisti all’inizio dell’anno, quando Profumo aveva presentato il nuovo piano. “I risultati del primo semestre 2018 sono in linea con le attese“, commenta l’amministratore delegato. Leonardo beneficia del recupero degli Elicotteri e dell’inserimento nel portafoglio del maxi-ordine dal Qatar sugli NH90.

Buone notizie per il gruppo, dopo il recente annuncio di un nuovo progetto per un jet anglo-italiano da 2 miliardi di sterline. I cui dettagli sono ancora da chiarire, con Bae System, Mbda e Rolls Royce. L’utile dei sei mesi arretra a 106 milioni di euro, dai 213 milioni di un anno prima, ma solo per i 170 milioni di oneri straordinari dovuti all’accordo sui prepensionamenti. Altrimenti l’incremento sarebbe dell’11%. I ricavi sono a quasi 5,6 miliardi di euro. In aumento dell’1,7% o del 4% se si esclude l’effetto sfavorevole dei cambi.

Gli ordini sono pari a 4.604 milioni di euro, con un effetto negativo dei cambi di 150 milioni

Il portafoglio ordini è a 32,6 miliardi e assicura una copertura in termini di produzione equivalente pari a circa tre anni. L’indebitamento è a 3,4 miliardi, in miglioramento su anno ma in lieve peggioramento sulla fine del 2017 per il pagamento delle cedole. Il free operating cash flow è negativo per 809 milioni per il “fenomeno ampiamente previsto“, spiega l’azienda, del diverso profilo finanziario del contratto Efa Kuwait e dell’avvio di attività.

Ma a fine anno, il flusso di cassa è visto a 300 e 350 milioni contro la precedente stima di circa 100 milioni. E si tratta solo di uno degli obiettivi rivisti. Gli ordini sono attesi ora a 14-14,5 miliardi di euro, contro i 12,5-13 miliardi previsti in precedenza e l’indebitamento a 2,4 miliardi, contro 2,6 miliardi. Siamo focalizzati – commmenta ancora Profumo – sull’esecuzione del Piano Industriale: la ripresa degli Elicotteri sta proseguendo con successo, Drs sta beneficiando della crescita del mercato statunitense ed abbiamo effettuato ulteriori passi in avanti in termini di controllo dei costi. Tutto ciò garantirà al Gruppo una crescita sostenibile nel lungo periodo”.

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