Litorale domizio, pulizia ‘fai da te’ alle Dune di Bagnara

Sulle spiagge libere di Castelvolturno l’estate non è finita: appello dei volontari per la maxi operazione di bonifica

Il raduno è alle 9 davanti al Lido Achille, a Castelvolturno, sul litorale domizio. La data da segnare in agenda è il 27 ottobre quando volontari di ogni età e provenienza raccoglieranno l’invito dell’associazione “Bagnara che vive” per ripulire le Dune.

E’ solo una delle tante iniziative ‘fai da te’ per sopperire all’assenza delle istituzioni e, contemporaneamente, fare la propria parte per tutelare l’ambiente. Una rinnovata ‘coscienza ecologica’ che sta lentamente prendendo piede, con risultati insperati.

Le dune di Bagnara, quelle non gestite da stabilimenti balneari o spiagge libere attrezzate, versano oggi, nella loro quasi totalità, in una condizione di abbandono e di degrado, piene come sono di ogni forma di rifiuto. Tale stato di fatto è una delle cause che nel corso degli anni sta scoraggiando i turisti ed i proprietari di abitazioni a fruire della località. L’Associazione “Bagnara che Vive”, per superare l’attuale situazione e di creare la giusta sensibilità tra i residenti ed i frequentatori della località nonché tra gli operatori turistici, commerciali, ha riproposto un programma di pulizia delle dune e delle spiagge libere di Bagnara da completarsi nei prossimi mesi. E’ nell’ambito di tale programma, il prossimo 27 ottobre verrà effettuato un intervento nel tratto di duna e spiaggia libera e collateralmente alla via di accesso dell’ex lido Di Tella per liberare tali aree dai rifiuti su di esse disseminati. L’intervento sarà eseguito da volontari dell’associazione “Bagnara che Vive”, da volontari di altre associazioni, da imprenditori locali, cittadini e frequentatori della località. Per l’occasione saranno utilizzate anche alcune macchine movimento terra messe a disposizione da imprenditori locali, per rimuovere rifiuti pesanti. Il presidente dell’associazione, Aldo Di Resta, ha chiesto al Comune almeno un intervento straordinario per il ritiro dei rifiuti che deriveranno dall’attività e che saranno, per quanto possibile, suddivisi a accentrati in alcuni punti. “Per il resto – spiega rivolgendosi ai volontari – c’è solo qualche strumento da portare: quelli che avete per raccogliere plastica e vetro. E tanta, tanta buona volontà”.

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