NAPOLI – Brutta disavventura per la madre di un bambino di 6 anni che frequenta la prima elementare dell’istituto comprensivo “Campo del Moricino” in piazza Guglielmo Pepe. La donna, così come spiegato nella denuncia presentata ai carabinieri, si era recata a scuola per avere spiegazioni dopo aver saputo da un’altra mamma, che ha detto di aver assistito alla scena, che una maestra avrebbe spintonato il figlio nel corridoio della scuola facendolo cadere a terra e poi lo avrebbe colpito con due schiaffi. Questo perché il piccolo si sarebbe rifiuato di contare fino a 20. Il tutto è accaduto lunedì e così Anna Pignotti, madre del piccolo, due giorni dopo ha accompagnato il figlio a scuola e chiesto spiegazioni all’insegnante. La docente era in compagnia del marito quando ha ricevuto la mamma. I toni della discussione si sarebbero subito alzati, con l’uomo che avrebbe avuto un alterco con la mamma e, alla fine, avrebbe alzato le mani sulla donna, secondo quanto dichiarato nella denuncia dalla Pignotti. Quest’ultima si sarebbe recata al pronto soccorso, dove è stata medicata per graffi e ferite al collo e al volto, e la denuncia ai militari dell’Arma.
La malcapitata ha sottolineato che a scuola i bambini dovrebbero essere al sicuro e tutelati al meglio e invece non pare essere così. Inoltre quanto accaduto ha terrorizzato il figlio al punto che non vuole andare più a scuola.
Ovviamente quanto accaduto ha messo in agitazione tutti i genitori degli alunni dell’istituto comprensivo. In molti temono che non si sia trattato dell’unico episodio di maltrattamenti nei confronti di un bambino. Per questo il dirigente scolastico, Carmine Negro, ha deciso di avviare un’indagine interna per fare piena luce sull’accaduto ed accertare se si siano verificati altri episodi di violenza all’interno di aule e corridoi. Al tempo stesso il preside ha chiesto all’insegnante la propria versione e la docente avrebbe fornito una ricostruzione profondamente diversa rispetto a quanto denunciato dalla mamma, in quanto l’uomo sarebbe intervenuto per difendere la moglie da un’aggressione portata dalla mamma. Intanto l’insegnante ha chiesto e ottenuto un periodo di malattia.
