Omicidio Desirée, convalidato il fermo dei tre indagati. In due si avvalgono della facoltà di non rispondere

Trappola tesa a Desirée
Foto Vincenzo Livieri - LaPresse 25-10-2018 - Roma Cronaca Fiaccolata per commemorare Desirée Mariottini, uccisa in uno stabile di San Lorenzo Photo Vincenzo Livieri - LaPresse 25-10-2018 - Rome News Torchlight procession to commemorate Desirée Mariottini, killed in a San Lorenzo building

ROMA – Fermo convalidato per Brian Minteh, Mamadou Gara e Alinno Chima, indagati per l’omicidio di Desirée Mariottini. Il giudice si è riservato, nelle prossime ore, di decidere sull’emissione della misura cautelare.

I tre sono stati ascoltati nel carcere di Regina Coeli. soltanto il senegalese Brian ha risposto alle domande. Il suo connazionale Mamadou e il nigeriano Alinno hanno invece deciso i avvalersi della facoltà di non rispondere.

“Io non c’entro nulla con questa storia. Non sono stato io, sono stati altri” ha detto Minteh, che avrebbe fatto i nomi di altre persone. La procura contesta ai tre fermati i reati d omicidio, violenza sessuale e cessione di stupefacenti. Stessi reati contestati anche a Yusif Sali, proveniente dal ghana, bloccato a Borgo Mezzanone in possesso di 11 chilogrammi di sostanze stupefacenti.

Chinna nega tutto: “Non mi sarei mai permesso di sfiorare Desirée, era solo una bambina”

E’ completamente diversa la versione che il nigeriano Alinno Chima avrebbe dato al suo legale su quanto avvenuto. “Non mi sarei mai permesso neanche di sfiorare Desirée perchè si vedeva che era una bambina. Non c’entro niente con questa storia. Sono stati altri, non sono stato io” avrebbe detto al suo legale. “Il mio assistito ha deciso oggi di non rspondere perchè non è in grado di capire di che cosa è accusato” ha dichiarato al termine dell’interrogatorio di convalida l’avvocato difensore Pina Tenga.

Due giorni di droga e violenza, gli ultimi giorni di Desirée ricostruiti dagli inquirenti

In trappola per due giorni, stordita con droghe e alcol, abusata a turno dagli spietati aguzzini. Questa la tremenda ricostruzione fatta dagli inquirenti degli ultimi momenti di vita di Desirée. Non c’è stato nulla da fare dopo la segnalazione al 118 di ‘una persona che sta molto male’. Gli agenti della polizia di Stato l’hanno trovata sotto una coperta sporca, vestita e senza alcun segno di violenza. La ricostruzione è stata effettuata attraverso le numerose testimonianze raccolte dalle ultime persone che l’hanno vista in questi giorni.

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