Ponte di Genova, varato il primo tratto

Si tratta di un blocco di 50 metri realizzato dalla Fincantieri

GENOVA – Un giorno importante per tutta la città. Rinasce infatti il Ponte di Genova. Dopo la tragedia di due anni fa e le tante polemiche seguite al crollo che uccise 43 persone, questa mattina il vado del primo tratto del nuovo viadotto.

Varato il primo tratto del Ponte di Genova: i presenti

Sono stati issati infatti i primi cinquanta metri di ponte con una cerimonia a cui hanno assistito il premier Giuseppe Conte e la ministra dei Trasporti Paola De Micheli. Presente anche l’architetto Renzo Piano, disegnatore di quel viadotto. L’inizio in cantiere è avvenuto questa mattina tramite quello che tecnicamente viene indicato come un vero e proprio ‘varo’. Tecnicamente è il primo impalcato, in acciaio, che troverà spazio fra le pile 5 e 6, che in questi mesi sono arrivate all’altezza di cinquanta metri.
La cerimonia di questa mattina si ripeterà anche se in maniera meno clamorosa altre diciannove volte, vale a dire il numero delle campate che comporranno il viadotto.

Le specifiche tecniche

Una volta completato il viadotto, che dovrebbe essere ultimato a maggio del prossimo anno, sarà la volta dei lavori per la realizzazione del ‘Parco del Ponte’. Si tratta di un progetto che si sviluppa sotto e attorno alla nuova infrastruttura di cui si occuperà un team composto da architetti e professionisti e che sarà guidato da Stefano Boeri che proprio oggi dovrebbe ricevere l’incarico ufficiale. Tornando ad oggi il momento è stato veramente emozionante. Perché, sempre nel ricordo di ciò che è stato, il varo odierno ha rappresentato una chiusura con il passato con uno sguardo ottimistico verso il futuro. Quel grande elemento d’acciaio forgiato negli stabilimenti del gruppo Fincantieri è tutto questo. Dal punto di vista tecnico si tratta di un blocco lungo 50 metri di 500 tonnellate, le cui caratteristiche rimandano proprio allo scafo di una nave. L’ha pensata così l’architetto Renzo Piano ed è da questo blocco che partiranno i lavori per restituire alla comunità un’infrastruttura fondamentale.

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