“Rigenera” sfida il clima in Campania

L’organizzazione realizza un disegno di legge ‘nell’interesse di tutti’: la conversione ecologica colpisce soprattutto i più vulnerabili economicamente

L’organizzazione “Rigenera: Territorio Clima Campania” si sta impegnando per combattere i cambiamenti climatici nella regione Campania. Il loro obiettivo è quello di promuovere una legge regionale che porti a una conversione ecologica, a ridurre le emissioni di gas serra e a migliorare la qualità della vita nelle comunità campane. Dal 26 al 28 ottobre, Rigenera ha organizzato tre incontri che hanno visto la partecipazione di organizzazioni, associazioni giovanili, esperti, e figure di spicco nel campo dell’urbanistica e dell’ambiente. Durante il primo giorno, l’attenzione è stata posta sugli interventi delle associazioni giovanili, e il giorno successivo esperti di urbanistica come Sandro Dal Piaz e Francesco Escalona hanno condiviso le loro idee. Sono stati anche presentati i contributi dei lavoratori edili, insieme al Manifesto nazionale per la rigenerazione urbana e sociale. Il terzo giorno è stato dedicato a una messa a punto conclusiva, arricchita dai contributi di esperti come Alessandro Genovesi, Pier Giorgio Ardeni, Andrea Fabozzi e Luciana Castellina. Inoltre, un incontro previsto per il 4 novembre a Brusciano segna un ulteriore sviluppo in questa iniziativa.


Il gruppo fa sapere che “Entro la metà di novembre si passerà dal testo programmatico all’articolato della proposta di legge che si porterà ai primissimi di dicembre all’appuntamento deliberativo. E poi, il 13 e 14 gennaio si partirà con la raccolta delle firme. E, con la raccolta delle firme, i banchetti: dovremo sviluppare, territorio per territorio, una ulteriore fase di approfondimento e individuazione di alcuni contenuti, presenti anche nella proposta che elaboreremo, ma utili per animare vere e proprie vertenze”. ‘Rigenera’ mira a diffondere una cultura della lotta contro i cambiamenti climatici, dimostrando che la conversione ecologica è nell’interesse di tutti, specialmente delle fasce sociali economicamente più vulnerabili. Un esempio è stato dato dall’aumento delle morti a causa delle ondate di calore (al Sud 1500 morti in più del Nord).

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