Salerno, gestione illecita di rifiuti: 4 denunce, sequestrato un terreno

Salerno (LaPresse) – I carabinieri del nucleo operativo ecologico di Salerno hanno compiuto una serie di ispezioni nell’ambito del territorio provinciale da cui sono scaturite quattro denunce e il sequestro di un fondo. In particolare a Omignano i militari del noe hanno riscontrato uno sversamento illecito di rifiuti speciali in un appezzamento di terreno. Il legale rappresentante di una impresa locale del settore edilizio è stato denunciato a piede libero. E dovrà rispondere di attività di gestione non autorizzata. Inoltre è stato sequestrato il terreno di 13mila mq su cui erano stoccati circa 500 metri cubi di rifiuti speciali.

A Castellabate sono state ispezionati tre impianti del settore della cantieristica navale. All’esito degli accertamenti, i legali rappresentanti sono stati denunciati a piede libero. Per inosservanza dei limiti massimi di stoccaggio di rifiuti di lavorazione, assenza di autorizzazione alle emissioni in atmosfera. Ed anche scarico di acque reflue industriali.

Per gestione illecita di rifiuti sequestrato un impianto a Trento

I carabinieri di Trento hanno sequestrato un impianto di recupero rifiuti non pericolosi situato nella zona industriale di Ceniga di Dro. L’impianto da pochi giorni era stato ceduto in locazione dalla Tecnometal alla Salcon s.a.s. di Como. Era sprovvisto quindi delle autorizzazioni ambientali necessarie per la conduzione.

I militari avrebbe rilevato delle differenze fra quanto riportato nei documenti che accompagnavano un trasporto, proveniente dal casertano, e i rifiuti stessi. I nuovi titolari dell’impianto non sarebbero stati in grado di fornire le certificazioni per la gestione. E neanche la documentazione riguardante la provenienza e la composizione dei 220 metri cubi di materiale presente nel capannone. L’intero impianto e i rifiuti sono stati sequestrati.

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