Salvini, stop a nave di migranti: “Meglio Malta”

No del ministro dell'Interno Matteo Salvini all'attracco in Italia di una nave carica di oltre 600 migranti. In una lettera al governo dell'isola, l'esponente del Governo indica il porto della Valletta come il più sicuro

Matteo Salvini
Photo Lapresse / Stefano Cavicchi

ROMA – Stop dal ministro dell’Interno Matteo Salvini allo sbarco in Italia di una nave carica di migranti. La Aquarius non può sbarcare in Italia: Salvini ha scritto al governo di Malta e indicato il porto della Valletta come quello più sicuro per far approdare l’imbarcazione con 629 migranti a bordo. Stando a quanto Salvini ha dichiarato, se l’isola non le permetterà di attraccare, all’imbarcazione non sarà permesso di approdare in Italia. Cresce quindi la tensione diplomatica tra il ministro dell’Interno e Malta. Ieri Salvini ha accusato Malta di “dire sempre di no a qualsiasi richiesta di intervento” per salvare i migranti. Immediata la risposta di La Valletta, che bolla come false le accuse del neoministro italiano.

Malta: rispettiamo tutti le norme

Il governo di Malta vuole avere “il miglior rapporto possibile” con l’Italia. Lo ha assicurato il premier Joseph Muscat  questa mattina a One Radio: gli interessi maltesi e italiani sono identici e che il salvataggio delle vite rimane una priorità. Muscat ha poi affermato che Malta rispetta tutte le norme internazionali sulle migrazioni e continuerà a farlo. “Lo abbiamo fatto questa settimana e continueremo a farlo”, ha detto, “e lo dimostriamo con fatti documentati”. Ed è “importante che tutti aderiscano alle regole: noi, gli altri governi e le altre organizzazioni”. “Dovunque ci siano equivoci dobbiamo chiarirli”, ha detto Muscat, “abbiamo bisogno di avere buoni rapporti con tutti i nostri vicini, sia europei che africani”.

Pittella (Pd): atto contro la dignità umana

Ovvie le reazioni dell’opposizione alle affermazioni di Salvini. “Il rifiuto di accogliere persone che fuggono da guerre, violenza, povertà e miseria é un atto vergognoso contro la dignità umana” dichiara il senatore Pd Gianni Pittella. Per l’esponente democratico, “la soluzione non sta nella chiusura dei porti italiani, ma pretendere da tutti gli stati europei la condivisione dell’accoglienza”. “Non si risolve il problema non vedendolo- ha concluso Pittella – Con la grave lettera alle autorità maltesi, Salvini contribuisce a trasformare l’Europa in una fortezza chiusa e menefreghista rispetto all’obbligo lalla solidarietà”.

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