Tassisti abusivi, senza patente o assicurazione. Sono stati 24 quelli individuati da carabinieri e municipale in una mattinata a Pozzuoli. I 24 orbitavano attorno al porto turistico, alle strade che circondano il rione Terra e lungo il litorale di Licola. Degli irregolari, tutti sorpresi con clienti a bordo, 10 erano senza assicurazione, 6 di revisione, 6 di documenti di circolazione. Due di loro erano senza patente. Tutte le auto utilizzate sono state sequestrate. Ecco alcuni consigli dei carabinieri per evitare truffe a bordo dei taxi: quando si sale su un taxi, bisogna dare un’occhiata alla licenza, di solito è visibile sul cruscotto o sul parabrezza.
I taxi ufficiali devono avere questa licenza in bella mostra, insieme a un numero identificativo. Spesso, c’è anche un logo o un marchio della compagnia sulla portiera del veicolo. Un taxi regolare ha sempre un tassametro funzionante. Questo dovrebbe essere acceso all’inizio del viaggio e non dovresti sentirti chiedere di pagare in anticipo. Se il tassista cerca di farsi pagare prima o di negoziare un prezzo fisso senza usare il tassametro, potrebbe essere un segnale che qualcosa non va. E se ci si accorgi che il tassista prende una strada troppo lunga o diversa da quella che si conosce, bisogna fidarsi del proprio istinto: controllare il percorso su un’applicazione di navigazione e, se necessario, chiedere spiegazioni.
E’ una buona idea prendere il taxi da stazioni ufficiali o luoghi riconosciuti, come aeroporti, stazioni ferroviarie, o hotel. Se qualcuno offre un passaggio per strada, soprattutto in una zona turistica, potrebbe essere meglio declinare. Un’alternativa sicura è usare app di ride-sharing o di prenotazione taxi, che danno informazioni sul veicolo e sull’autista prima che il viaggio inizi. Se qualcosa non convince o ci si sente a disagio, non bisogna esitare a chiedere al tassista di fermarsi in un posto sicuro e scendi. Meglio prevenire che trovarsi in una situazione difficile.
