Terremoto, Copagri visita aziende agricole colpite nel centro Italia

Una delegazione del consiglio nazionale della Copagri, guidata dal presidente Franco Verrascina, si è recata in visita ad alcune aziende agricole e zootecniche associate del maceratese. Queste colpite dal tragico sisma che ha devastato il centro Italia nel 2016 per raccogliere dalla viva voce dei produttori le istanze del territorio.

Foto Federico Ferramola / LaPresse
Milano, 7 ott. (LaPresse) – Una delegazione del consiglio nazionale della Copagri, guidata dal presidente Franco Verrascina, si è recata in visita ad alcune aziende agricole e zootecniche associate del maceratese. Queste colpite dal tragico sisma che ha devastato il centro Italia nel 2016 per raccogliere dalla viva voce dei produttori le istanze del territorio. “Le aziende, tutte situate nell’area del cratere del maceratese, hanno ottenuto, grazie all’intervento della Regione Marche e al supporto della Confederazione produttori agricoli. Inoltre delle tensostrutture temporanee grazie alle quali hanno potuto, seppur provvisoriamente e tra molte difficoltà, riprendere le loro attività. Ma ora hanno bisogno di una soluzione definitiva per poter programmare i lavori futuri”, spiega la Copagri in un comunicato.

e ancora

“C’è ancora molto da fare, dal momento che andiamo verso l’inverno e il freddo e il maltempo rischiano di diventare ulteriori elementi di stress per gli animali; bisogna necessariamente accelerare per arrivare a una soluzione definitiva, anche in relazione ai ricoveri e al benessere degli animali”, afferma il presidente Verrascina. “Vogliamo riportare l’attenzione delle istituzioni e dell’opinione pubblica sulle numerose problematiche che ancora oggi si trovano a dover affrontare le aziende colpite dal sisma. Ciò in termini di strutture e anche di infrastrutture, che a due anni dal terremoto scontano ancora gravi ritardi, andando a penalizzare i produttori”. Aggiunge ancora Verrascina. “A questo scopo assicuriamo la nostra piena e totale disponibilità al neocommissario straordinario per la ricostruzione Piero Farabollini, a cui auguriamo buon lavoro e al quale non faremo mancare il nostro supporto e contributo fattivo, nella convinzione che saprà farsi portatore delle istanze delle aziende, situate in territori a lui conosciuti”.

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