Ucraina, Lavrov alla conferenza sul disarmo Onu: decine di diplomatici boicottano

Decine di diplomatici si sono ritirati da due incontri alle Nazioni unite a Ginevra in cui il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov era chiamato a tenere una dichiarazione video, in segno di protesta contro l'invasione russa dell'Ucraina.

GINEVRA – Decine di diplomatici si sono ritirati da due incontri alle Nazioni unite a Ginevra in cui il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov era chiamato a tenere una dichiarazione video, in segno di protesta contro l’invasione russa dell’Ucraina. Lavrov ha parlato in videocall alla Conferenza sul disarmo e al Consiglio per i diritti umani, a cui aveva programmato di partecipare prima che la chiusura dello spazio aereo ai velivoli russi da parte di diversi Paesi europei gli impedisse di viaggiare nella città svizzera. “Quello che ha visto è un forte sostegno all’Ucraina”, ha affermato Bonnie Jenkins, sottosegretario di Stato americano per il controllo degli armamenti e la sicurezza internazionale, dopo il boicottaggio della riunione sul disarmo. Poco dopo, in una sala conferenze due piani più in alto, decine di diplomatici (tra cui l’ambasciatore dell’Ucraina a Ginevra e i ministri degli Esteri di Canada e Danimarca) si sono riversati dalla camera del Consiglio per i diritti umani. Un portavoce del consiglio ha detto che circa 100 persone hanno lasciato la stanza.

LaPresse

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