Ungheria, Orban riceve Le Pen: la commissione dell’Unione europea è diventata centro ideologico

“Le tattiche di pressione ideologica hanno raggiunto un livello mai visto prima nell'Ue. La Commissione europea è diventata un centro ideologico invece di fungere da custode dei trattati"

Hungarian Prime Minister and Chairman of FIDESZ party Viktor Orban delivers his state of the nation speech in front of his party members and sympathizers at Varkert Bazar cultural center in Budapest on February 18, 2018. / AFP PHOTO / Attila KISBENEDEK

BRUXELLES – “Le tattiche di pressione ideologica hanno raggiunto un livello mai visto prima nell’Ue. La Commissione europea è diventata un centro ideologico invece di fungere da custode dei trattati”. Lo ha detto il premier ungherese, Victor Orban, ricevendo ieri la presidente del Rassemblement National, Marine Le Pen, in Ungheria.

“Ci sono stati più volte tentativi di crocifiggerci negli ultimi anni al Parlamento europeo. C’era chi ci è stato vicino e c’era chi ci ha tradito”, ha detto il primo ministro, che ha aggiunto: “Ci opponiamo a qualsiasi forma di ‘superstato’ europeo ed è per questo che stiamo cercando di adattarci alla struttura che cambia”. Lo riporta una nota del portavoce di Orban, Zoltan Kovacs.

Bruxelles, 27 ott. (LaPresse) – Parlando alla stampa ungherese, Marine Le Pen ha elogiato l’Ungheria per aver “sempre difeso la libertà” ricordando gli eroi della rivoluzione ungherese del 1956. “L’Ue non è più una struttura interstatale. Ha intrapreso un percorso federalista e crede di poter centralizzare il potere a Bruxelles”, ha detto Le Pen, aggiungendo che la protezione della sovranità europea è fondamentale, poiché le nazioni non possono esistere senza sovranità. “Sosteniamo la libertà dei popoli”, ha affermato la leader politica francese.

Le Pen ha anche osservato che l’Ungheria ha difeso con successo il suo “stato e la sua cultura” dalla migrazione, mentre l’effetto della migrazione è già evidente in Francia, si legge nella nota. Commentando il dibattito in corso sul futuro dell’Europa, stando sempre a quanto riportato dal portavoce, Orbán ha affermato che il dibattito offre una grande opportunità di far sentire la nostra voce. “Il dibattito sul futuro dell’Europa potrebbe concludersi già nel primo trimestre del prossimo anno, durante la presidenza francese dell’Ue”, ha affermato il premier Orbán, aggiungendo che la questione delle migrazioni non è ancora “risolta” nell’Ue. Il punto di vista ungherese, ha concluso, è immutato: riteniamo che la migrazione sia una cosa negativa.

(LaPresse)

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