Usa, Kamala Harris si candida alle primarie Dem: è considerata ‘l’Obama donna’

(Photo by EVA HAMBACH LP/AFP)

WASHINGTON – Donna, per metà asiatica e per metà afroamericana, avvocatessa ed ex procuratrice è chiamata “l’Obama donna” in tutti gli States. Kamala Harris, senatrice californiana, ha lanciato la sua campagna per le primarie democratiche in vista delle elezioni presidenziali Usa del 2020. E’ la quarta donna in campo ed è già considerata una tra la possibili vincitrici.

Kamala Harris: “Una persone che combatte per le perone”

Quella di Kamala Harris è una candidatura radicale: anima ‘liberal’ dei Democrat è di quanto più lontano posso esserci rispetto alla figura di Donald Trump. Figlia degli Usa multirazziali è l’esempio vivente dell’American Dream.”Le persone meritano una persona che combatta per loro“, con queste poche parole la 54enne ha sciolto le riserve e si è lanciata. “Guardiamo al momento che stiamo vivendo: le persone meritano una persona che davvero combatta per loro e che metta i loro interessi davanti ai propri interessi personali“, ha affermato facendo sognare milioni di Dem.

In attesa di Sanders e O’Rurke

Harris è la quarta donna e scendere in campo per i dem. Prima di lei hanno annunciato la candidatura la senatrice progressista Elizabeth Warren. La paladina del #metoo, Kristen Gillibrand e la deputata delle Hawaii Tulsi Gabbard. Non è ancora dato sapere chi scenderà in campo tra Bernie Sanders, Joe Biden e Beto O’Rurke. Il primo, nonostante l’età, sembra il candidato in grado di entusiasmare di più la base radicale dei Democratici. Biden sarebbe un candidato più ‘presidenziale’. Mentre Beto O’Rurke, il Texano di origini ispanoamericane, è considerato da molti il vero anti-Trump. Staremo a vedere.



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