Vaccini, Mattarella: “Dovere morale e civico, responsabilità sociale”

"Il professor Bruno ha fatto riferimento alla salute come bene pubblico. Vorrei riprendere questa opportuna considerazione, che richiama alla responsabilità sociale e richiama in questo momento e in questo periodo al dovere morale e civico della vaccinazione"

Foto Francesco Ammendola/Ufficio Stampa Quirinale/LaPresse

MILANO – “Il professor Bruno ha fatto riferimento alla salute come bene pubblico. Vorrei riprendere questa opportuna considerazione, che richiama alla responsabilità sociale e richiama in questo momento e in questo periodo al dovere morale e civico della vaccinazione”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenuto alla cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico dell’Università di Pavia, nel 660esimo anno della fondazione. “Ciascuno deve avvertire il senso di responsabilità comune. Non si invochi la libertà per sottrarsi alla vaccinazione, perché quell’invocazione equivale alla richiesta di licenza di mettere a rischio la salute altrui e in qualche caso di mettere in pericolo la vita altrui”. “Chi pretende di non vaccinarsi, naturalmente con l’eccezione di coloro che non possono farlo per motivi di salute, e comunque di svolgere vita normale, frequentando luoghi condivisi, di lavoro, di intrattenimento, di svago, in realtà, costringe tutti gli altri a limitare la propria libertà, a rinunziare a prospettive di normalità di vita”, ha aggiunto.  “Le espressioni di minacce che affiorano in questo periodo contro scienziati, giornalisti e uomini delle istituzioni sono fenomeni gravi. La violenza va sanzionata con doveroso rigore”.

LaPresse

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