Vimercate, scambiano per sbaglio le sacche di sangue: morta donna

Aveva lo stesso cognome di un secondo paziente

Foto LaPresse - Stefano Porta 04/08/2017 Milano ( Mi ) Cronaca Matteo Salvini dona il sangue presso l'Avis di Largo volontari del sangue Nella foto le sacche di sangue donato dai volontari

VIMERCATE – Un caso di omonimia sarebbe costato la vita a un’anziana donna di 84 anni, morta nell’ospedale di Vimercate dopo un letale scambio di sacche sanguigne. La Regione Lombardia sta ora effettuando gli accertamenti per fare chiarezza sulla vicenda. Lo scandalo, intanto, ha già coinvolto la cittadina in provincia di Monza.

Vimercate, donna uccisa da una trasfusione: la sacca di sangue era sbagliata

Il decesso della signora è avvenuto lo scorso venerdì 13 settembre. La paziente era ricoverata nel reparto di Ortopedia. Da quanto si apprende, la donna era stata sottoposta a un intervento per la rottura di un femore, intervento frequente per le persone in età avanzata. A causare la morte dell’anziana sarebbe stata dunque una trasfusione sbagliata di sangue. Le complicazioni seguite a questo terribile errore non avrebbero lasciato scampo alla degente, morta poco dopo.

Le ipotesi al vaglio degli investigatori: alla base del decesso un caso di omonimia

Come detto, sono in corso accertamenti per stabilire le cause del decesso. Per ora, gli investigatori stanno seguendo una pista su tutte: un caso di omonimia. L’errore umano alla base della morte dell’anziana paziente sarebbe infatti stato causato dal fatto che la donna avesse lo stesso cognome di un altro paziente. La trasfusione che l’avrebbe uccisa era infatti destinata a un’altro.
Il grave episodio è avvenuto due giorni dopo l’operazione. La donna si è spenta in terapia intensiva. I suoi anticorpi hanno aggredito i globuli rossi non riconosciuti per la differenza del gruppo sanguigno.

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