Cacciari, primarie Pd solo tanta confusione Tranne Zingaretti i candidati sempre ko al voto

Milano – “Che congresso è? Ancora non si è capito che il congresso non è le primarie: c’è una differenza sostanziale.

Le primarie servono solo a far casino se si tratta di stabilire il segretario del partito“. Così l’ex sindaco di Venezia, Massimo Cacciari, a margine della presentazione del libro ‘La lunga eclissi’ di Achille Occhetto a Milano.

A chi gli faceva notare che è molto difficile per i candidati alla segreteria raggiungere il 51%, il filosofo ed ex europarlamentare ha replicato: “Si sono incartati bellamente così il segretario alla fine verrà fuori da un pasticcio, da un compromesso a livello di direzione“.

Cacciari andrà a votare alle primarie “probabilmente ma non faccio nomi

Ma vinceranno le correnti? “E’ ovvio perché, non essendoci nessuno e non avendo stabilito neanche la regola per cui devono competere due, è evidente che si arriverà probabilmente a una situazione di stallo, che verrà risolta a livello di compromesso tra capibastone. Capi di niente perché, com’è noto, se si toglie Zingaretti, tutti gli altri, cosiddetti dirigenti del Partito democratico, sono stati fottuti elettoralmente perfino in famiglia“.

Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio, a detta di Cacciari, “è l’unico che ha sempre detto la sua, che si è sempre schierato in modo chiaro e netto contro la direzione di Renzi, che ha vinto dove è stato candidato e, quindi, penso che sarebbe stato saggio per tutti quelli che affermavano di volere una linea di discontinuità rispetto a Renzi appoggiare Zingaretti“. “Se voterò per lui? Zingaretti non è stato in grado nemmeno lui di cambiare la rotta e la linea di questo partito mai nato. Quindi, non dico” per chi voto, ha sottolineato Cacciari.

Per cui un ‘armistizio’ per far vincere, comunque, chi arriva primo “sarebbe comunque, a questo punto, una soluzione saggia onde evitare ulteriori strascichi. Ma, siccome di saggio non è stato fatto nulla da dieci anni a questa parte, dubito che ciò avvenga“.

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