Arrestato il killer che ha ferito Noemi. In manette anche chi lo ha aiutato a nascondersi. Il procuratore: “Siamo in pieno contesto camorristico”

Decisivi a fini investigativi le telecamere di videosorveglianza che hanno filmato il raid

Nella foto Armando Del Re

Arrestato l’uomo che avrebbe sparato alla piccola Noemi. Le forze dell’ordine sono riuscite ad identificarlo grazie ai filmati delle telecamere di videosorveglianza della zona: si chiama Armando Del Re dei Quartieri Spagnoli.

In manette anche il fratello Antonio: gli investigatori sostengono che sia la persona che ha dato protezione a chi ha premuto il grilletto e ferito gravemente la bambina in piazza Nazionale. L’agguato si è verificato il pomeriggio del 3 maggio scorso.

L’obiettivo del raid era Salvatore Nurcaro. Con la cattura di chi avrebbe premuto i grilletto si fa chiarezza sul movente dell’agguato. Sembra accreditarsi sempre di più l’ipotesi camorristica. La vittima designata era stata pedinata e seguita, ha spiegato il procuratore Melillo.

Armando Del Re, accusato di essere l’esecutore materiale dell’agguato, si era rifugiato a Siena. Il fratello Antonio, invece, a Nola

Intanto nella giornata di ieri la bambina  “è stata sottoposta a ulteriori esami clinicostrumentali che hanno mostrato un lieve graduale miglioramento della funzione respiratoria”. Lo spiegano i sanitari del pediatrico partenopeo Santobono, dove la piccola è ricoverata. Non è solo Napoli, ma l’intera Nazione a stare con il fiato sospeso per la piccola. “Il nuovo quadro clinico ha reso possibile la riduzione dell’apporto di ossigeno mediante ventilazione – si legge nel nuovo bollettino medico –. Continua la sedazione profonda e il monitoraggio continuo di tutti i parametri”. La prognosi è ancora riservata. Intanto le manifestazioni di solidarietà continuano in ogni luogo.

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