Brasile, su estradizione Battisti procuratrice chiede decisione urgente

Brasilia (Brasile) – La procuratrice generale del Brasile ha chiesto alla Corte suprema (Stf) di decidere rapidamente sulla legittimità dell’estradizione dell’ex terrorista di sinistra Cesare Battisti, che il presidente eletto Jair Bolsonaro si dice pronto a rimandare in Italia. In un documento datato 30 ottobre, arrivato alla Corte suprema lunedì, Raquel Dodge, ha chiesto “di trattare in modo prioritario il giudizio” che era stato rinviato sine die dalla più alta Corte del Brasile un anno fa.

Condannato all’ergastolo nel 1993

All’epoca gli avvocati di Battisti avevano presentato una richiesta di habeas corpus per impedire che il presidente conservatore Michel Temer estradasse il suo cliente in Italia. Battisti è stato condannato all’ergastolo in contumacia dalla giustizia italiana per quattro omicidi e complicità in omicidi risalenti alla fine degli anni ’70.

Un decreto che la difesa di Battisti considera irrevocabile

In un’intervista alla tv Bandeirantes, oggi Bolsonaro ha detto che se fosse per lui Battisti sarebbe “rimandato immediatamente in Italia”. Ma ha ammesso che “la decisione spetta alla Stf”.

Precedentemente, sempre lunedì, aveva ricevuto l’ambasciatore d’Italia in Brasile nella sua residenza di Rio de Janeiro. L’ex presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva, di sinistra, nell’ultimo giorno del suo mandato nel 2010 aveva respinto per decreto l’estradizione di Battisti decisa all’epoca dalla Corte suprema.

 

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