Calcio, Gasperini: “Big si sono rinforzate, ma l’Atalanta se la gioca con tutte”

"La squadra ora ha la possibilità di giocare con varie alternative. Mi sembra che siamo ben equilibrati, credo ci sia una bella motivazione nel gruppo squadra, giocheremo un ritorno molto difficile, molte squadre sono dentro. Noi siamo dentro in mezzo a squadroni, ma se siamo anche noi lì vuol dire che abbiamo tutto per far bene".

Foto LaPresse - Jennifer Lorenzini Nella foto: Gian Piero Gasperini, allenatore dell' Atalanta

MILANO – “La squadra ora ha la possibilità di giocare con varie alternative. Mi sembra che siamo ben equilibrati, credo ci sia una bella motivazione nel gruppo squadra, giocheremo un ritorno molto difficile, molte squadre sono dentro. Noi siamo dentro in mezzo a squadroni, ma se siamo anche noi lì vuol dire che abbiamo tutto per far bene”. Così Gian Piero Gasperini, allenatore dell’Atalanta, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della partita contro il Cagliari. “Anche in campionato sarà una gara ad eliminazione. Siamo pronti anche noi per partire già da domani – ha aggiunto – è chiaro che dobbiamo assolutamente vincere, ma il nostro campionato è davvero difficile, ci sono squadre che possono togliere punti a tutti. Tutte hanno avuto dei miglioramenti dal mercato”. “Napoli, Juventus, ma anche Inter, Milan e Roma acquisiscono dei giocatori a delle cifre che loro possono permettersi, noi magari noi. Ma non dobbiamo guardare gli avversari, dobbiamo fare la corsa su di noi per migliorarci”, ha dichiarato.  Su che Cagliari si aspetta, Gasperini ha detto: “Il Cagliari ha recuperato dei punti, ha sciupato una buona occasione contro la Fiorentina, ma non è una squadra che merita quella posizione di classifica. Dobbiamo fare attenzione, noi in casa abbiamo lasciato qualche punto di troppo”. Infine sulle condizioni di Zapata e Koopmeiners. “Koopmeiners sta bene. Duvan spero di recuperarlo domani, se oggi confermerà le sensazioni positive ci sarà. La maggior parte delle assenze erano legate al Covid, adesso non ne abbiamo più, anche l’infermeria si è svuotata”.

LaPresse

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