Calcio, Juric: “Contro l’Inter bisogna alzare il livello tecnico”

"Stiamo mancando in qualcosa: per fare punti contro l'Inter dobbiamo essere più che competitivi e alzare anche il livello tecnico"

Foto Paola Garbuio/LaPresse 09 maggio 2021 Verona, Italia sport calcio Hellas Verona-Torino -Campionato di calcio Serie A TIM 2020/2021 - stadio Bentegodi . Nella foto: ivan juric Photo Paola Garbuio/LaPresse May 09 , 2021 Verona, Italy sport soccer Hellas Verona-Torino -Italian Football Championship League A TIM 2020/2021 - Bentegodi stadium. In the pic: ivan juric

TORINO – “Stiamo mancando in qualcosa: per fare punti contro l’Inter dobbiamo essere più che competitivi e alzare anche il livello tecnico”. Questo l’auspicio di Ivan Juric, allenatore del Torino, alla vigilia della gara contro i campioni d’Italia reduci dalla splendida, ma inutile, vittoria ad Anfield contro un Liverpool che in casa non perdeva da 366 giorni. “Ci sono alcune partite in cui il Toro gioca molto a uomo: partite come quelle contro Bologna e Cagliari. Al Dall’Ara, per esempio, abbiamo rubato molte volte palla a 30 metri dalla porta emiliana, ma poi sono mancate le giocate decisive. In questi casi molto dipende dalla qualità tecnica dei giocatori – sottolinea Juric -, si può lavorare fino a un certo punto”. La sfida contro l’Inter richiama alla mente il derby: “Contro la Juve abbiamo fatto una bella partita – prosegue il tecnico rifacendosi alla stracittadina di tre settimane fa – e siamo andati vicini alla vittoria”. Juric affronta quindi il tema della scarsa precisione e lucidità sotto porta che sembra impedire al Torino di segnare, pur creando numerose occasioni: “Penso sia un momento in cui ci gira male – analizza – tra portieri che parano tutto, episodi discutibili e pali presi, le cose non sono andate bene e non c’è una soluzione specifica”. Proprio come gli arbitraggi: “Dal gol annullato contro il Venezia in avanti siamo stati un po’ danneggiati, compreso l’ultimo episodio della scorsa settimana, quello di Medel e Skorupski che, per quanto strano, era abbastanza chiaro. Ogni società si lamenta, ma c’è poco da fare, dunque si tratta di mantenere la serenità e andare avanti”.

LaPresse

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