Calcio Juve, Sarri: “De Ligt ha avuto un periodo complicato. Rabiot? In crescita”

"Se De Ligt può tornare titolare? Ha avuto un periodo complicato, un infortunio alla spalla, problemi agli adduttori. Ha giocato tantissimo, ha avuto qualche problemino da gestire".

Foto LaPresse - Tano Pecoraro

TORINO – “Se De Ligt può tornare titolare? Ha avuto un periodo complicato, un infortunio alla spalla, problemi agli adduttori. Ha giocato tantissimo, ha avuto qualche problemino da gestire. In contemporanea c’era un Demiral in buona condizione fisica e mentale e quindi abbiamo deciso di farlo riposare un po’. Sembra in leggera crescita, vediamo domani”. Così Maurizio Sarri, allenatore della Juventus, alla vigilia della sfida con il Cagliari, a proposito delle condizioni dell’olandese. Domani mancherà lo squalificato Bentancur: “Rabiot? In questo momento lo proviamo da interno di destra, Emre Can invece sia da centrale che da interno. Abbiamo iniziato a lavorare anche su Bernardeschi, quindi vediamo la possibile evoluzione”, ha spiegato il tecnico in conferenza stampa. “Se mi aspetto di più dal francese? Fisicamente è a posto. Ha sempre buoni riscontri a livello numerico, ha giocato tre partite consecutive ed è apparso in crescita. Lascia sempre la sensazione che abbia un potenziale superiore rispetto a quello che sta esprimendo ma mi sembra abbia iniziato un percorso”, ha sottolineato il mister bianconero.

La situazione infortunati

 Quanto alle condizioni di Douglas Costa, “se sta bene è sempre un’opzione. Ha avuto una serie di infortuni che lo hanno condizionato. Avendo accumulato tanti giorni di inattività il recupero è più lento e bisogna usare più cautela vista la fragilità muscolare. Bisogna cercare di riportarlo in buoni condizioni senza affaticarlo più di tanto. Non è ancora al top ma è in ripresa”. Sulla possibilità di schierare domani il tridente Dybala-Higuain-Ronaldo Sarri ha chiarito: “Vediamo domani, c’è anche Ramsey che è un’opzione ed è in crescita. Domani serve grande attenzione perché i loro due trequartisti possono essere la base delle loro ripartenze, che sono pericolose. Al di là di chi va in campo, occorre grande attenzione alle posizioni sotto la linea della palla”. Abbiamo preferito farlo lavorare individualmente, oggi è regolarmente in gruppo”, ha assicurato il tecnico.

LaPresse

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