Calcio, l’Uefa aderisce al boicottaggio dei social media. Ceferin: “Abusi inaccettabili”

La Uefa ha annunciato che si unirà a una numero di stakeholder del calcio inglese, tra cui la Federcalcio e la Premier League, prendendo parte al loro boicottaggio sui social media per dire no ad ogni forma di discriminazione.

(AP Photo/Manu Fernandez)

ROMA – La Uefa ha annunciato che si unirà a una numero di stakeholder del calcio inglese, tra cui la Federcalcio e la Premier League, prendendo parte al loro boicottaggio sui social media per dire no ad ogni forma di discriminazione. La UEFA rimarrà in silenzio su tutte le sue piattaforme questo fine settimana, a partire dalle 15 di venerdì. Lo scopo del boicottaggio online è mostrare solidarietà nella lotta contro gli abusi online e durerà fino alle 23:59 di lunedì prossimo. Il presidente Uefa, Aleksander Ceferin, ha dato il suo sostegno all’iniziativa, affermando che è necessario agire per fermare la diffusione dell’odio e degli abusi online nei confronti dei calciatori e di coloro che sono coinvolti nel gioco.  “Ci sono stati abusi sia in campo che sui social. Questo è inaccettabile e deve essere fermato, con l’aiuto delle autorità pubbliche e legislative e dei giganti dei social media. Permettere a una cultura dell’odio di crescere impunemente è molto pericoloso, non solo per il calcio ma per la società nel suo insieme”, aggiunge. “Questo è il motivo per cui sosteniamo questa iniziativa. È ora che il calcio prenda una posizione e sono rimasto colpito dalla solidarietà mostrata dai giocatori, dai club e dagli stakeholder Esorto tutti – giocatori, club e federazioni nazionali – a presentare reclami formali ogni volta che giocatori, allenatori, arbitri o funzionari sono vittime di tweet o messaggi inaccettabili. Ne abbiamo abbastanza di questi codardi che si nascondono dietro il loro anonimato per vomitare le loro ideologie nocive”, conclude Ceferin.

LaPresse

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