Congresso Pd, si cerca l’intesa sul nome del presidente

Congresso Pd, si cerca l'intesa sul nome del presidente
Congresso Pd, si cerca l'intesa sul nome del presidente

NAPOLI – La commissione provinciale per il congresso del Pd nasce a notte fonda, dopo le trattative serrate fra le mozioni, ma per eleggere il presidente l’intesa ancora non c’è. La mozione che sostiene Elly Schlein e che ha fra i suoi componenti di spicco il deputato e segretario provinciale Marco Sarracino, l’assessore comunale del capoluogo Teresa Armato e il presidente provinciale del partito Paolo Mancuso ha fatto la sua proposta, cercando di mettere nell’angolo il gruppo a sostegno di Stefano Bonaccini con un nome “istituzionale”: il magistrato in pensione Raffaele Marino. “Non capiamo perché ci siano perplessità – dice Mancuso – e perché non si voglia un magistrato come presidente”. Dall’altra parte, aggiunge Mancuso, non c’è stata “nessuna controproposta”

I nomi della commissione diffusi ieri sono quelli di Gaetano Bocchino, Grazia Tatarella, Gino Cimmino, Gaetano Coppola, Antonella Ciaramella, Valentina Di Vaio, Paola Maiurino, Patrizio Di Pinto, Antonietta Garzia, Antonio Giordano, Marina Mollo, Ida Nunziante e Adalberto Costabile

Le scadenza del congresso sono slittate, a causa delle difficoltà a trovare un accordo: i vertici nazionali del Pd erano partiti con la “linea dura” di non concedere deroghe, poi si sono dovuti arrendere alla litigiosità di territori come quelli di Napoli e di Caserta. A Roma si ritiene – non a torto – che più tempo passa senza una linea politica, più consensi perde il Pd. Ad ogni modo, il congresso regionale e quello provinciale di Napoli si svolgeranno il 12 marzo e il termine per le candidature a segretario scade il 15 febbraio. La platea degli iscritti resta quella aggiornata al 31 gennaio. Il responsabile provinciale Enti locali Pasquale Esposito ha notato che “sicuramente uno slittamento di 15 giorni non consente una profonda analisi che non è stata affrontata nei mesi passati”. Da affrontare ci sono temi difficili: il perimetro delle alleanze (a cominciare da quella coni 5 Stelle), la guerra, il rapporto con le fasce deboli della popolazione. 

Paolo Mancuso, Gino Cimmino, Raffaele Marino e Marco Sarracino

Il presidente della commissione regionale per il congresso, l’europarlamentare Franco Roberti, ha ammesso le difficoltà nella formazione degli organismi provinciali e ha parlato di “una sconfitta della commissione regionale”. 

Si fronteggiano il gruppo che sostiene al congresso nazionale il candidato Stefano Bonaccini, composto dal governatore Vincenzo De Luca, con il presidente dell’assemblea Gennaro Oliviero e i consiglieri regionali Mario Casillo, Bruna Fiola e Massimiliano Manfredi oltre agli ex deputati Lello Topo e Umberto Del Basso De Caro. Dall’altro lato, oltre a Sarracino, Armato e Mancuso c’è l’ex commissario regionale Francesco Boccia, oltre afranceschiniani e orlandiani, che sostengono la candidata Elly Schlein.

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